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Poesia


*Forse un mattino andando in un'aria di vetro,       arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:       il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro       di me, con un terrore di ubriaco.  Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto       alberi case colli per l'inganno consueto.       Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andrò zitto      tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto. *      [Eugenio Montale, da Ossi di seppia, 1925]  **