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La lettura di poesie (di Charles Bukowski)


*Pieno pomeriggioin un college vicino al maresobriocol sudore che mi cola sulle bracciauna goccia di sudore sul tavolol'asciugo col ditoper i soldi per i soldimio dio penseranno che adoro tutto questo come gli altrimentre è per il pane e la birra e l'affittoper i soldisono teso faccio schifo mi sento malepoveracci che fiasco che disastro.Una donna si alzaescesbatte la porta.Una poesia sconciame l'avevano detto di non leggere poesie sconcequitroppo tardi.I miei occhi non vedono alcune righele leggofino alla fine,disperato tremanteche schifezza.Non possono sentire la mia vocee io dicobasta, è finita, sonorovinato.E più tardi in camera miatrovo birra e scotch:il sangue d'un codardo.Questo dunquesarà il mio destino:scribacchiare per quattro soldi in stanze semibuieleggere poesie di cui da un pezzo mi sonostancato.E una volta credevoche gli uomini che guidano l'autobuso puliscono le latrineo ammazzano altri uomini nei vicolifossero degli idioti.*