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Post n°11 pubblicato il 01 Maggio 2011 da ulissix
Un lungo viaggio fra la foresta boreale finlandese, poi a 400 chilometri a nord di Helsinki, un'isola tutta nucleare. Olkiluoto, dove due reattori costruiti negli anni settanta verranno affiancati da uno di nuova generazione, 3+, come quelli che dovrebbero essere costruiti in Italia. Secondo i progettisti, i francesi dell'Areva, una volta in funzione la centrale nucleare di Olkiluoto sarà la più sicura e la più moderna al mondo. In effetti l'ossessione per la sicurezza si tocca con mano. Oltre alla corazza che isola il reattore, ci sono quattro sistemi di sicurezza indipendenti e ciscuno, da solo, in grado di spegnere il nucleo in caso di incidente. Ma non basta. Se si verificasse una fusione, anche se improbabile sostengono gli ingenieri di Olkiluoto, tutto il materiale radioattivo verrebbe inglobato in un altro bunker che avvolgerebbe immediatamente il nocciolo. Evitando così il pericolo di fuga radioattiva. In Finlandia il nucleare copre il 26% del fabbisogno energetico. Altre fonti vengono dal carbone, dalle biomasse e dall'eolico. Il petrolio è solo lo 0,6%, i finlandesi sono, insomma, indipendenti dall'oro nero. Difficile trovare, fra la gente che abita nei pressi della centrale, ma anche fra i pescatori che pescano nello stesso mare sul quale si affaccia Olkiluoto, paura o dubbi sul nucleare. Ci convivono da oramai una quarantina di anni. Temerari! |
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