UN TUFFO NEL PASSATO

le origini dell'ovetto kinder


Vi siete mai chiesti quando e' nato, e come, l'ovetto kinder??Io ad esempio no, per il semplice fatto che gia esisteva alla mia nascita e percio' una realta' che mi ha seguita nel corso della vita...« Un giorno Michele Ferrero, il "re della Nutella", disse ai suoi collaboratori: "Sapete perché ai bambini piacciono tanto le uova di Pasqua? Perché hanno le sorprese dentro... Allora, sapete che cosa dobbiamo fare? Diamogli la Pasqua tutti i giorni". Nacquero così i famosi Ovetti Kinder »
 
L'idea della produzione di un alimento a forma di uovo nasce nel 1968 assieme ad una linea di prodotti per bambini denominata Kinder Ferrero. Tale linea sfrutta, commercialmente, la sensazione collettiva che si potrebbe definire "il gusto e la sorpresa" insito nelle uova di Pasqua o in altri oggetti che forniscono l'idea di essere "doppiamente utili", riconducendo tale effetto ad un piccolo piacere quotidiano.
  All'interno dell'uovo di cioccolato è inserita, per garantire l'igiene dell'alimento, una capsula di plastica della stessa forma, al cui interno è possibile trovare a sorpresa un piccolo giocattolo. Come per l'uovo di Pasqua la spinta all'acquisto è incentivata dalla presenza di un oggetto utilizzabile per altri scopi, in questo caso ludico.
Le sorprese sono rappresentate da piccoli e ingegnosi giocattoli di plastica e raramente in altri materiali (legno o lega metallica).Nel corso degli anni pero' le sorprese sono cambiate,mentre prima erano tutte prevalentemente di plastica...  
...dal 1991 sono state introdotte le miniature dipinte a mano con tema comune tali da considerarsi in "serie" e per questo essere ricercate e collezionate.Essendo il volume dell'involucro in plastica di dimensioni ridotte i giocattoli sono spesso smontati ma facilmente assemblabili dai bambini piccoli, anche grazie alla cartina di istruzioni acclusa. Tra questi, ad esempio, modellini di antichi e moderni mezzi di locomozione, buffi animali o personaggi umani e macchinine, sino ai soldatini.
Inoltre, le prime sorpresine apparse sul mercato e per diversi anni erano prive della sigla identificativa K-aa (dove aa corrisponde all'anno di produzione), una consuetudine iniziata solo alla fine degli anni 80 con la crescita del fenomeno collezionismo, al fine di permettere una più facile catalogazione a chi fosse interessato.L'idea della sorpresa contenuta in un involucro a forma di ovetto è stata sfruttata da molte industrie del settore,ma il successo e sicuramente il ricordo affettivo dell'ovetto kinder non si batte!!con l'occasione BUONA PASQUA a tutti voi!!!!comedincanto1973