UN TUFFO NEL PASSATO

SIMBOLO DEGLI ANNI 80....


E NON POTEVO NON RICORDARLO OGGI..... 
 KAROL WOJTYLA di origine polacca, già arcivescovo di Cracovia, nominato cardinale il 26 giugno 1967 da Paolo VI, viene eletto Papa il 16 ottobre 1978, col nome di GIOVANNI PAOLO II. Appena eletto affacciatosi alla loggia di Piazza San Pietro - la sera del lunedì 16 ottobre 1978 -  il neo eletto Papa improvvisa un breve discorso in italiano. Quindi pronuncia una frase destinata a rimanere nel tempo: "Se mi sbaglio mi corriggerete". Dalla piazza sale una grande ovazione, questo papa inizia già subito ad essere simpatico. Solare il suo sorriso.  E' il primo Papa non italiano eletto dopo 455 anni (dal 1523- Adriano VI, fiammingo) e il primo papa polacco in assoluto nella storia della Chiesa. Il 254° del tradizionale elenco.  Un papa con precedenti sportivi, prete operaio, colto, anticonformista, che non gradendo il protocollo, desta subito l'affetto del mondo dei fedeli e anche di quello laico (forse un po' meno in una parte di quel "mondo" episcopale, tradizionalista, con tante idee e personalismi cresciuti dentro una Curia con il serioso imprinting pacelliano). Provenendo da una Chiesa dell'Est (dalla Polonia comunista) dove fare il prete é come fare il "combattente" in prima linea,  e dove la gerarchia della Curia o la deferenza in quei luoghi sacri così spogli, é perfino anacronistica, il nuovo Papa forte di queste esperienze va' subito a  rivoluzionare i rapporti chiesa-fedeli dentro la nostra società occidentale. E lo fa meglio di chi é vissuto dentro questa società, a contatto, ma ostinatamente rimasto sempre distaccato dai problemi reali.  WOJTYLA, Lui "uomo di chiesa in trincea",  li avrebbe capiti subito, e la grande lacerazione e il profondo dissenso cattolico alla fine degli anni Sessanta non sarebbero mai avvenuti.2 APRILE - MUORE IL PAPA. All'età di 84 anni Papa Giovanni Paolo II muore alle 21,37 nel suo appartamento privato. L'annuncio della morte viene dato dal portavoce vaticano Joaquin Navarro Valls. Un ''amen'' e' l'ultima parola pronunciata dal pontefice. La notizia della morte del Papa viene comunicata ai fedeli presenti in piazza San Pietro, circa 100 mila, che accolgono la notizia in silenzio. Poi si leva un lungo applauso. In molti piangono, altri guardano la finestra al terzo piano del palazzo apostolico, che e' stata accesa. In piazza San Pietro suona la campana. Il cardinale Angelo Sodano, segretario di stato, intona il de profundis per Giovanni Paolo. Un altro applauso accoglie il termine della preghiera sul sagrato.