UN TUFFO NEL PASSATO

Telefono senza fili 1


Chissà perché sono in molti a chiamarlo "telefono senza fili, mentre è proprio un semplice filo teso tra due barattoli a farla da protagonista, insieme agli onnipresenti barattoli (lattine), in questo gioco noto e diffuso in tutte le regioni italiane. Nella memoria dei più anziani si confondono ricordi legati ai successi di Marconi (primo radioamatore) ed alle sue trasmissioni di notizie via etere. Non dobbiamo poi dimenticare che già negli anni Trenta il telefono aveva una sua diffusione, ancorché limitata alle famiglie più abbienti. Di qui il desiderio di possedere uno strumento così misterioso e affascinante, costruito con quello che c'era a disposizione.Indicazioni tecniche Nella parte superiore delle due lattine - proprio al centro - si fanno due piccoli fori, attraverso i quali possa passare un capo del filo. Questo, annodato, non "scapperà" fuori neppure sotto la leggera pressione necessaria per mantenerlo teso . Occorre uno spazio libero sufficiente a che il filo possa stendersi in tutta la sua lunghezza, poi uno da una parte con il bussolotto all'orecchio e uno dall'altra che lo tenga alla bocca: la conversazione può iniziare, con risultati migliori se il filo viene passato con cera o con pece da calzolaio.Si può fare anche con due bicchieri di carta, che forse è molto più pratico:ISTRUZIONIMateriale occorrente: -2bicchieri di plastica -1,5mt di filo di lanaPer prima cosa facciamo due fori (della dimensione del filo) al centro dei due bicchieri.Ora passiamo il filo attraverso i buchi appena fatti e facciamo 2 grossi nodi nella parte più fonda dei bicchieri.Ora siamo pronti a comunicare!! Una persona dovrà parlare dentro un bicchiere, mentre l’altro dovrà ascoltare. Miraccomando.. il filo deve essere il più esteso possibile!!Questo gioco è molto divertente per i bambini.. fateli giocare!! Nb. come tutti i cellulari questo può essere sottoposto ad interferenze (in questo caso il filo deve essere libero di vibrare, quindi non toccatelo mentre parlate!!).
Sabrina