UN TUFFO NEL PASSATO

E' stato un precursore di molti "lavori" televisivi attuali.

Sul protagonista di questo tuo post CARISSIMO MAURO, pesano ancora dei segreti che ora, pur essendo le 24,22 cercherò, con uno sforzo di memoria di fare chiarezza ..........

Tintin si chiamava Robert Sexè? Parrebbe. Lo rivelò il Tintinologo Janpol Schultz. Prove alla mano. Primo indizio, la somiglianza fisica. Il biondo ciuffo ribelle in fronte al nostro eroe è il medesimo contro cui si accaniva il pettine di Sexè. In comune, i due avevano la professione. Inviato speciale. Il Tintin in carne e ossa la viveva senza mezzi termini. Scoppia la Rivoluzione d'Ottobre? E lui monta in sella per raggiungere Mosca sulla Norton che l'accompagnava quasi sempre nei reportage. Ma - sorpresa - anche il Tintin cartaceo vive la sua prima avventura “aux pays de Soviets” a due ruote. Non solo: sull'albo figura, in copertina, la Piazza Rossa. E l'inquadratura riprende in dettaglio un'immagine che il fotoreporter Sexè scattò all'epoca. Su quel primo exploit del belga Hergè le biografie preferivano glissare. Motivo: l'antisocialismo viscerale che trapela dalla story avrebbe potuto fornire combustibile ai denigratori già usi rimproverargli ambigue simpatie verso Degrelle e il III Reich. Altra coincidenza: Milou. COME DICI TU MAURO Tintin aveva per fedelissimo compagno l'omonimo fox terrier. Ma pure Robert Sexè aveva un amico inseparabile: il meccanico del cuore. Nome, Milhou. C'è anche un'immagine che l'immortala. Aggiungiamoci le spedizioni giornalistiche in Congo e nei Paesi balcanici: Hergè vi modellerà memorabili episodi. Basta per convincere anche gli scettici? No. Ma forse la maschera di Tintin è davvero caduta. Per sempre.

io mi inchino davanti a cotanta...cotanta...quando me viè il termine te lo scrivo eheheheheh grazie giuliana

Si vede che tra qualche giorno raggiungerò la soglia criticissima dei 50 anni?

no affatto eheheheh

Io lo sempre trovato un po' strano, sai? Ciao