tutto casa e lavoro

considerazioni novembrine


Arriva senza fretta  la cattiva stagione, a breve le gelate notturne sottozero.  Messo i pneumatici invernali, installato le due serre sul terrazzo di fuori.Le copro con tessuto no tessuto – comoda invenzione perché leggero,economico, di facile uso  e che  lascia filtrare aria e luce, senza fori. Nell’orto abbiamo piantato piselli e fave in abbondanza, un ortaggio divino.Cominciamo a raccogliere cavoli, insalate, finocchi e tantissime erbe di campagna,cotte e magari le rosole con i cascioni accompagnati da un bicchiere di vino.Si continua come sempre ad estirpare le erbacce, mal di schiena e nessuna lagna. Continuo  ad  usare  la bici col cestino come mezzo di locomozione principale.Ho un po’ accantonato la mountain bike per le lunghe escursioni.Adesso  fare rilassanti corse solitarie a marina deserta  non è un’idea banale.La spiaggia regala  instancabili panoramiche, colori e sensazioni. Ma la novità sensazionale di questo novembre, se posso..è che forse ho raggiunto  la pace dei sensi, finalmentedopo decenni non sono più schiavo di uno strano osso.Chissà, nuovi orizzonti mi si aprono con la libera mente. Non so se è una sensazione transitoria  dovuta a qualche tormento;mens sana in corpore sana – oppure alla vecchiaia inesorabile.Comunque non ho ancora capito  se esserne contentoo essere incazzato perchè privato di una pratica amabile!!!