Creato da doha.1 il 06/03/2008

tutto ciò che è vita

AMICIZIA - AMORE - PASSIONE - SOGNI - DELUSIONI - NATURA; in una parola: VITA!!!!

 

« Buonanotte Domenico e se...IN RICORDO DELLA GRAN... »

IN DIFESA DELLA SCUOLA PUBBLICA E CONTRO GLI ATTACCHI DI QUESTO GOVERNO

Post n°5124 pubblicato il 01 Marzo 2011 da doha.1

Discorso di Piero Calamandrei in difesa della Scuola nazionalePDFStampaE-mailAddThis Social Bookmark Button
Documenti - Altri documenti
Scritto da Piero Calamandrei - Introduzione di Salvatore Borsellino   
Mercoledì 17 Settembre 2008 23:51




Questo discorso di Piero Calamandrei in difesa della Scuola Pubblica ha quasi sessanta anni ma sembra scritto oggi. 
La differenza sta nel fatto  che quella che Pietro Calamandrei poneva come una ipotesi astratta è diventata oggi, purtroppo, realtà attraverso un "totalitarismo subdolo, indiretto, torbido. come certe polmoniti torpide che vengono senza febbre ma che sono pericolosissime".
La differenza sta nel fatto che il "partito dominante" ipotizzato da Pietro Calamandrei oggi non vuole neanche "rispettare la Costituzione" ma vuole anzi deliberatamente stravolgerla non rispettando neppure le procedure che i Padri Costituenti avevano posto a guardia della stessa per impedirne lo scempio e andando avanti a colpi di decreti legge come il "lodo Alfano" con il quale si vuole assicurare l'impunità alle quattro, ma soprattutto ad una, più alte cariche dello Stato.
Il tutto in mezzo all'indifferenza o meglio all'assuefazione dell'opinione pubblica ormai soggiogata con l'antico metodo del "panem et circenses" ( ma tra poco resteranno soltanto i circenses) e al disfacimento di una opposizione che, come dice una delle poche voci non omologate rimaste nel nostro parlamento, oscilla ormai tra la "collaborazione e il collaborazionismo".

Se ne sono accorti per fortuna i nostri giovani e la loro consapovolezza, così lontana dall'ottundimento ormai imperante, ha dato vita ad una rivolta trasversale, senza colori politici dato che di quella cosa sporca che è diventata la politica in Italia tanti giovani si vogliono tenere lontani, che ha fatto sentire l'esigenza ad una delle anime più nere della nostra Repubblica di suggerire all'attuale ministro degli interni di adoperare gli stessi metodi da lui adoperati negli anni 70.
Cioè "infiltrare il movimento di agenti provocatori" per fari si che, con il loro aiuto "devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città" per potere cosi poi avere il pretesto di "mandarli tutti in ospedale, picchiarli e picchiare anche i docenti" , soprattutto "le maestre ragazzine".
Verso i ragazzini quello che giustamente un tempo veniva chiamato "Kossiga" deve avere un odio viscerale, basta ricordare quello che diceva un tempo di Rosario Livatino, il "giudice ragazzino", morto per servire lo Stato, non certo lo Stato rappresentato da Cossiga, e perchè lasciato solo dallo Stato, questa volta si dallo Stato rappresentato da Cossiga. 
Quello stesso Cossiga che chiamò a far parte della commissione ristretta costituita per l'emergenza del sequestro Moro anche, sotto falso nome, Licio Gelli. Come chiamare Goering a difendere gli ebrei.
A fronte di queste minacce, a fronte dell'incitamento a usare i manganelli contro i nostri figli che lottano per il loro futuro sarebbe una colpa ben più grave delle tante che già ci portiamo addosso per avere consegnato loro questo paese quello di restare inerti, di approvare a parole la loro rivolta ma delegare solo a loro questa lotta.
Lo abbiamo già fatto in troppe altre occasioni con dei magistrati, con dei poliziotti, con dei giornalisti, con tante altre vittime del potere costretti, anche per colpa nostra, a diventare degli eroi.
E' un dovere imprescindibile per noi scendere in prima linea e offire le nostre fronti, i nostri corpi, a quei manganelli che vorrebbero colpire i nostri giovani.
Siamo noi ad esserci meritato questo paese, non loro.


Piero Calamandrei - discorso pronunciato al III Congresso in difesa della Scuola nazionale a Roma l'11 febbraio 1950


Ci siano pure scuole di partito o scuole di chiesa. Ma lo Stato le deve sorvegliare, le deve regolare; le deve tenere nei loro limiti e deve riuscire a far meglio di loro. La scuola di Stato, insomma, deve essere una garanzia, perché non si scivoli in quello che sarebbe la fine della scuola e forse la fine della democrazia e della libertà, cioè nella scuola di partito.

Come si fa a istituire in un paese la scuola di partito? Si può fare in due modi. Uno è quello del totalitarismo aperto, confessato. Lo abbiamo esperimentato, ahimè. Credo che tutti qui ve ne ricordiate, quantunque molta gente non se ne ricordi più. Lo abbiamo sperimentato sotto il fascismo. Tutte le scuole diventano scuole di Stato: la scuola privata non è più permessa, ma lo Stato diventa un partito e quindi tutte le scuole sono scuole di Stato, ma per questo sono anche scuole di partito. Ma c'è un'altra forma per arrivare a trasformare la scuola di Stato in scuola di partito o di setta. Il totalitarismo subdolo, indiretto, torpido, come certe polmoniti torpide che vengono senza febbre, ma che sono pericolosissime... Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d'occhio i cuochi di questa bassa cucina. L'operazione si fa in tre modi: ve l'ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico"

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/tuttociocheevita/trackback.php?msg=9943440

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
caiodentato
caiodentato il 01/03/11 alle 18:13 via WEB
Bel post Domenico quello che dici è sacrosanta verità. Ti auguro una buona serata.
 
 
soliinmezzoallagente
soliinmezzoallagente il 01/03/11 alle 20:16 via WEB
che fine faremo Domenico se andiamo avanti cosi. Buon proseguimento di serata
 
laura1953
laura1953 il 02/03/11 alle 18:18 via WEB
Ho letto tutto domenico, ma io da lontano non posso fare nulla,non credi che qui a Spagna vanno meglio le cose della politica,vanno lo stesso o invece peggio che da voi.. soltanto dire che spero che presto tutto divente bene per voi italiani davvero , un forte abbaraccio..Laura
 
diavoletto52
diavoletto52 il 04/03/11 alle 09:07 via WEB
...ciao Domenico...questo governo sta riducendo l'Italia nostra lo zimbello del mondo...che tristezza e gli elettori che fanno? LO RIVOTANO!!!!!
 
doha.1
doha.1 il 04/03/11 alle 21:53 via WEB
Io credo che grosse speranze non ne abbiamo, anche, perchè l'opposizione non esiste, i sindacati sono la maggior parte venduti al padrone.... oramai siamo alla frutta, purtroppo
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

I MIEI IDOLI

 

======================================================

 

DEDICATO AD ENRICO BERLINGUER

=========================================================

 

 

 IL  MIO  BLOG   E'  APERTO  AI  VOSTRI   POST   INSERITENE   QUANTI  NE  VOLETE 
=======================

 

AVVISO

Comunico a  tutte/i   le amiche  e  gli  amici

che  mi  hanno  donato  dei  premi 

o  dei   video

o  segnalato  dei  riconoscimenti

che   il   tutto,  per  questioni  di   spazio,

è  stato  archiviato  in  un  mio  blog

collegato   al   presente

CLIK

http://blog.libero.it/19461946/

==============================

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: doha.1
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 77
Prov: TE
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 60
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

rosaria_rossicassetta2caffe.65riccardo.bertaglianavighetortempoeloisa1952jarod50archicortidiomira.aversanomariaciao2frcavasinfranco_cottafaviIrisblu55forestales1958max0640
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
 

ULTIMI COMMENTI

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963