CULTURA & CULTURA

La politica e la democrazia ed il loro "format"


E......se la democrazia contemporanea fosse più vicina a un format che a un complesso strutturato di regole? Nella politica come gioco mediatico, le percentuali di gradimento per il governo schizzano in alto. L'audience appare soddisfatta.Naturalmente, il format distorce la realtà nel momento stesso in cui fa entrare a forza le tessere in un mosaico predeterminato. Semplifica con forzature impressionanti, attribuisce responsabilità collettive di procedura alla disposizione individuale, identifica l'inefficienza come il prodotto della furbizia e della neghittosità individuale anziché alla cattiva organizzazione degli apparati. Non è L'isola dei famosi a essere cattiva in sé; sono un paio di protagonisti, su cui si può concentrare l'animosità degli altri. Ma il format è dannatamente efficace, perché permette a una maggioranza sociale dispersa, anonima, prima di riconoscersi, poi di autoassolversi (nessuno è colpevole, nella soap in cui tutti i cattivi, pochi, sono immediatamente riconoscibili), e infine a sostenere l'azione delle autorità contro questi imprecisati cattivi soggetti, a cui possono essere assegnate tutte le responsabilità. Eppure le semplificazioni, almeno per ora, generano consenso. Le scorciatoie mobilitano risorse affettive, emotive, sentimentali nella società. Rappresentano un antidoto al nichilismo, allo sradicamento morale e all'assenza di senso caratteristici dell'età contemporanea. Offrono soluzioni vicarie di fronte agli choc generati dalle scie vertiginose della globalizzazione.