Giornata di compropietà quella di oggi. Moltissimi professionisti in bilico. Ecco come cambierà la geografia del calcio: Per evitare le buste dei nonni (sempre gradite, ci mancherebbe) con regalo pecuniario a sorpresa, è partito il conto alla rovescia per risolvere le comproprietà (ultimo giorno utile il 25 giugno). E tra le oltre 300 situazioni da risolvere ce ne sono alcune che rischiano di finire alle buste e di convogliare poi di conseguenza tutto il mercato. Tra i casi più spinosi vi è quello di Robert Acquafresca. Cellino ribadisce di volerlo tenere a Cagliari, mentre Moratti vorrebbe riprenderselo per poi utilizzarlo come merce di scambio. Stesso discorso per Cacia della Fiorentina. Corvino intende rilevare l'attaccante dal Piacenza e poi cederlo - chissà con quale formula - a Catania (operazione Vargas), Torino (operazione Comotto), Chievo o Reggina. L'Udinese invece lavora su più fronti. Con la Samp per Foti, con l'Arezzo per Floro Flores, con la Reggina per Mesto e con l'Atalanta per Tissone. Restando in tema di attaccanti, fari puntati su Abbruscato (tra Lecce e Torino) e Bjelanovic (in bilico tra Torino e Ascoli). Dalla multa alla risoluzione, infine, sono giunti Inter e Milan. I due club di Milano hanno trovato un accordo lampo sui ragazzi delle plusvalenze gonfiate. Erano ancora tre i nomi. di cui bisognava definire il futuro. Varaldi (portiere), reduce da un prestito al Lecco, è stata risolta a favore del Milan così come quella di Ceccarelli. Mentre l'Inter si è aggiudicato l'altra metà di Diuk Ronny Toma (in forza al Pergocrema nell'ultima stagione).