Post n°11 pubblicato il 22 Novembre 2011 da ilrimino
Un'idea nuova di Risorgimento emerge da quanto la prof. Annamaria Graziosi Ripa scrive su Rimini nel volume "La voce delle donne", curato da J. Bentini (ed. Allemandi): le fonti storiche, solo in parte qui pubblicate per esigenze di spazio, "fanno pensare a una presenza costante ed a una partecipazione quotidiana delle donne di ogni ceto alla piccola storia della città, che si sta intrecciando con la storia della nazione che nasce". L'autrice ha potuto illustrare la vita di due sole figure, suor Maria Elisabetta Renzi (1786-1859) e Maria Boorman Wheeler Ceccarini (1840-1896). |
Post n°10 pubblicato il 21 Ottobre 2008 da ilrimino
Francesco Sberlati, nato a Rimini 42 anni fa, è uno studioso di Letteratura italiana. Insegna all'ateneo di Bologna, ha avuto numerose esperienze didattiche negli Usa, nel solco di una tradizione di scambi culturali avviati mezzo secolo fa da Ezio Raimondi. Di recente ha pubblicato un saggio intitolato "La ragione barocca. Politica e letteratura nell'Italia del Seicento" (ed. Bruno Mondadori). E' un libro molto importante. S'inserisce nel filone degli studi innovativi sul Barocco aperti dallo stesso Raimondi e continuati a Bologna da Andrea Battistini. Battistini nel 2000 al Barocco ha dedicato un volume in cui ne esamina "cultura, miti ed immagini". Battistini definisce il Barocco "una civiltà densa di futuro". Sberlati sviluppa questo tema con un'analisi che racconta ma che non vuole condensare in formule definitive. Proprio nel capitolo intitolato alla "civiltà" del Seicento, Sberlati termina il discorso in modo "aperto" parlando dell'"insoluto mistero del Barocco". Sberlati dimostra tutta la sua capacità critica lungo i vari capitoli, portando il lettore a decifrare in modo originale e convincente autori e questioni ad essi legate. Sberlati segue proprio la "linea" di Raimondi che definì il Barocco come "anche segno di razionalismo" (1995, "Il colore eloquente"). E sembra proprio che da Raimondi sia mutuato il senso del titolo, "La ragione barocca", per indicare le novità del suo approccio di studioso della nostra letteratura. Quella "Ragione" che si vuole far nascere soltanto nel 1700, Sberlati la ricerca nel Barocco come segno di un futuro che sta sorgendo, dando così uno scossone alle idee convenzionali su quel secolo di cui racconta anche i fatti più ricchi di conseguenze per tutta la società europea. |
Post n°9 pubblicato il 07 Luglio 2008 da ilrimino
Il primo sostantivo che incontriamo nella Commedia è «mezzo». Esso rimanda al versetto di Isaia «In dimidio dierum meorum...» [XXXVIII, 10]. |
Post n°8 pubblicato il 07 Giugno 2007 da ilrimino
L'on. Silvio Berlusconi ha detto che il governo non può reggersi in Senato con il voto di cittadini che risiedono all'estero e che non pagano le tasse in Italia. Sino a ieri credevo che la legge sul voto degli italiani all'estero l'avesse partorita il suo governo. Ovviamente ero disinformato Il presidente degli Usa ha messo in dubbio la democraticità del suo collega russo. E pensare che io mi ero fidato dell'on. Berlusconi che aveva garantito: Putin è un vero democratico. Insomma, non ci capisco più niente. Perdipiù dall'Inghilterra arrivano notizie sconvolgenti che troveranno eco e consenso presso il nostro vivace ceto intellettuale degli atei-devoti. Sul "muso" degli aerei militari non si potranno più disegnare donnine nude (foto sopra), e nelle caserme non debbono essere esposte le classiche immagini pubblicate dai tabloid a consolazione dei militari in armi, con fanciulle a seno nudo (foto sotto). E la Gran Bretagna faro di civiltà e democrazia, che fine sta facendo? Sulla Stampa di qualche giorno fa ho letto un interessante articolo che riguardava la scuola di Sua Maestà la Regina: sarà vietato agli alunni alzare la mano per dimostrare di saper rispondere alle domande poste dagli insegnati. Bisognerà dialogare con tutti, non far emergere i più bravi. Nessuna preoccupazione, anche in Italia nessun alunno alza la mano, le cronache raccontano che in molti alzano le mani. Gli inglesi sono sempre più indietro di noi. Nell'anno scolastico 1969-70 nella scuola media dove insegnavo arrivò una stupenda "lettrice" dalla Gran Bretagna. Portava già la minigonna ma suggeriva di usare la frusta come usava ancora al suo Paese con gli alunni indisciplinati. Noi che eravamo più avanti e più reazionari degli inglesi, avevamo gli studenti che usavano non la frusta ma oggetti indubbiamente più pericolosi contro gli stessi insegnanti. Poi arrivarono, in Italia, anche le P38. |
Post n°7 pubblicato il 05 Giugno 2007 da ilrimino
![]() Il pensierino. In Usa il potere conosce chi fa le marachelle (vedi scandali finanziari poi puniti severamente), che i giornali raccontano. In Italia, i giornali raccontano ai signori del potere le marachelle che si fanno in giro (servizi segreti deviati, ad esempio) e che gli stessi signori del potere non conoscono. Per cui i nostri politici sono sempre afflitti da una tremenda «ignoranza» delle loro e nostre cose. Sono praticamente al buio, ed i giornali sono odiati anziché apprezzati. Il premio. Sono andato in centro città, in un forno famoso, a comprare dei biscotti. Pago 6,80 euro, ricevo lo scontrino da 1,20 lasciato lì un precedente cliente. Osservo: io ho pagato di più. Imperturbabile l'addetta alla cassa batte lo scontrino da 6,80. Morale della favola. In Italia nessuno sa mai niente, come quella cassiera che mi aveva appena dato il resto. A lei rassomigliano i nostri politici, incassano e danno lo scontrino già battuto per un altro. Post scriptum. Tra il pensierino ed il premio, avevo ricopiato in bella il modello Unico 2007, con le tasse che pago sulla pensione, e con i rimborsi che debbo chiedere al Fisco per le spese sanitarie sostenute. A me, il Fisco chiama regolarmente per mostrare tutte le ricevute di medici e farmacie. Vorrei sapere se succede la stessa cosa a chi non batte tutti gli scontrini nel vendere biscotti. |
Inviato da: gatta.sissi
il 07/07/2008 alle 13:55