TWILIGHT

LA TRADUZIONE DELL'ARTICOLO DI MARIE CLARE BRAZIL SU ROBERT PATTINSON


“New Moon” , la seconda parte della saga di “Twilight”, è uscito in tutti i cinema venerdì 20 (in America n.d.r.). Forse voi penserete: “Scordatelo, questo è un film per adolescenti”. ma non potrete scappare dall’onda che ha coinvolto il pianeta. Ed io sospetto – in realtà lo so – che molte donne (nei loro vent’anni, trenta, quaranta…) amano la serie scritta da Stephenie Meyer. In più, amano Robert Pattinson, l’attore che interpreta il vampiro Edward Cullen. Non ho capito il perchè di tutta questa confusione, fino a quando ho visto, più tardi di molti, il primo film (circa due mesi fa). Come film, “Twilight” è molto brutto. Nè gli effetti speciale nè il trucco erano buoni, e sono qualcosa di importante in una produzione sui vampiri. Ma è stato facile capire il perchè di questa “febbre”. Edward Cullen è un romantico vampiro, senza avere nessuna fiducia in se stesso, al contrario di quello che sono di solito queste creature. E’ innamorato della goffa adolescente Bella (l’altrettanto goffa attrice Kristen Stewart). Teme molto, comunque, di non riuscire a resistere all’impulso di farle del male. A peggiorare le cose, lui teme che qualche altro vampiro possa farle del male. Ma questo lo rende un amante da  sogno per ogni adolescente. E non è tutto. Tutti, specialmente i maschi, potrebbero parlare male di Robert Pattinson. “Lui non fa il bagno”. “Lui sembra un ubriaco”. Ma la verità è che da molto tempo, probabilmente da Leonardo Di Caprio, non appare un ragazzo così potenzialmente rubacuori. E cosa c’è di male? L’industria cinematografica ne ha bisogno. Robert Pattinson vende. Ecco quindi la copertina di Vanity Fair, il magazine che è lontano dall’essere fatto per gli adolescenti. Ecco quindi la copertina di Entertainment Weekly, la bibbia dell’intrattenimento. Affascinata, ho incominciato a cercare e leggere le interviste del ragazzo ventitreenne. E sapete cosa? Non vi può NON piacere Robert Pattinson. Primo, è vero che il ragazzo è un pò giovane (certamente troppo giovane per i miei gusti -dice la giornalista) (Leila: beh, ma non è troppo giovane per me! :b) ma è veramente bello – date uno sguardo al servizio fotografico scattato da Bruce Weber per Vanity Fair e smentitemi se potete. Secondo, trasuda grande sincerità e nessuna arroganza, così tipica dei ragazzi che iniziano ad avere successo. Al contrario, lui non si prende seriamente, facendo molta autoironia. “Sembra sciocco, ma in molti modi i miei capelli sono il 75% delle mie performance”, ha detto ad Entertainment Weekly (in edicola in USA lo scorso Venerdì). Oltre a questo, pensa che lui sia da incolpare, di non farcela con le “persecuzioni” – così frequenti che non riesce neanche ad uscire dalla camera d’albergo. “Non sono il tipo di ragazzo in grado di essere in una grande saga cinematografica. Non mi piacciono le folle” ha detto a Vanity Fair. E sembra che voglia essere un vero attore. Così come ha scelto più progetti alternativi, come il western diretto dall’attrice Madeleine Stowe (Unbound Captives) e un film romantico con Emilie de Ravin (Remember Me). Per tutto questo, potete dire con facilità che ha più qualità del 90% degli attori ventitreenni sulla piazza. Quindi, lasciatelo stare.Fonte: Twilight Italia