rivederti dopo 42 giorni.forse dovevo solo aspettare passasse questo novembre che, come tutti gli anni, non mi ha mai portato nulla di buono. quarantadue giorni passati a chiedermi come stavi. a voler rivedere il tuo sorriso.amo il modo che hai di prendere le cose con semplicità. e come ha detto ieri Stefania "sembra quasi che il lavoro non ti pesi". Stefania. lei era di là, in magazzino. e io non so mai se da li si sentono le voci del negozio. tipo la tua che mi chiedi cosa faccio sabato. "domani sono libera, finisco alle 20" ti dico scherzando. o per lo meno così faccio credere. ma non sono mai stata così seria. te ne vai ma prometti di ritornare. e in quei dieci minuti non ho fatto altro che guardare fuori. trovo una scusa per averti un ultima volta a due centimetri da me. "una scatola è aperta" mentre lo dico mi accorgo che hai ancora il fogliettino attaccato alla maglia. GIOV 1/12 53 COLLI+9 COLLI è ancora lì, sulla spalla dove l'avevo lasciato. "domani passo a prenderti" mi dici. e quando me lo ripeti, andando via, tiri fuori dalla tasca il cellulare "lasciami il numero"stupida. idiota. cretina. mi prenderei a calci da sola se solo potessi. se solo stefania non fosse stata di là in magazzino. o se solo in quel momento fossi stato più vicino.potevo attaccarti un altro biglietto sulla maglia. questa volta magari con il mio numero. ma non l'ho fatto. son sempre stata così. potrei fare la lista delle occasioni servite su un piatto d'argento che ho lasciato andare via.io stasera ci spero comunque.uscendo spero di vedere il tu sorriso che mi piace tanto. ma proprio tanto.
post 9 - dicembre
rivederti dopo 42 giorni.forse dovevo solo aspettare passasse questo novembre che, come tutti gli anni, non mi ha mai portato nulla di buono. quarantadue giorni passati a chiedermi come stavi. a voler rivedere il tuo sorriso.amo il modo che hai di prendere le cose con semplicità. e come ha detto ieri Stefania "sembra quasi che il lavoro non ti pesi". Stefania. lei era di là, in magazzino. e io non so mai se da li si sentono le voci del negozio. tipo la tua che mi chiedi cosa faccio sabato. "domani sono libera, finisco alle 20" ti dico scherzando. o per lo meno così faccio credere. ma non sono mai stata così seria. te ne vai ma prometti di ritornare. e in quei dieci minuti non ho fatto altro che guardare fuori. trovo una scusa per averti un ultima volta a due centimetri da me. "una scatola è aperta" mentre lo dico mi accorgo che hai ancora il fogliettino attaccato alla maglia. GIOV 1/12 53 COLLI+9 COLLI è ancora lì, sulla spalla dove l'avevo lasciato. "domani passo a prenderti" mi dici. e quando me lo ripeti, andando via, tiri fuori dalla tasca il cellulare "lasciami il numero"stupida. idiota. cretina. mi prenderei a calci da sola se solo potessi. se solo stefania non fosse stata di là in magazzino. o se solo in quel momento fossi stato più vicino.potevo attaccarti un altro biglietto sulla maglia. questa volta magari con il mio numero. ma non l'ho fatto. son sempre stata così. potrei fare la lista delle occasioni servite su un piatto d'argento che ho lasciato andare via.io stasera ci spero comunque.uscendo spero di vedere il tu sorriso che mi piace tanto. ma proprio tanto.