Un camionista di Reggio Emilia aveva trovato un modo "alternativo" per curare la depressione di cui soffriva: prendeva a fucilate le vetrine dei negozi. Le sue vittime (terapeutiche) erano ristoranti, concessionari, persino un negozio di giocattoli. Quando l'uomo è stato bloccato dai carabinieri, si è giustificato dicendo che agiva a fini terapeutici, perché solo così riusciva a curare la depressione. Come se io per curare la mia insonnia andassi a sparare alle vetrate di tutti i negozi della mia cittadina. Quasi da non crederci. E' talemtne assurdo che risulta divertente come una commedia di Totò.Vi giuro che non riesco a trattenere le risate... Credo che andrò a spaccare qualche vetrina qui in giro per calmarmi un po'...
Terapia e pallottole
Un camionista di Reggio Emilia aveva trovato un modo "alternativo" per curare la depressione di cui soffriva: prendeva a fucilate le vetrine dei negozi. Le sue vittime (terapeutiche) erano ristoranti, concessionari, persino un negozio di giocattoli. Quando l'uomo è stato bloccato dai carabinieri, si è giustificato dicendo che agiva a fini terapeutici, perché solo così riusciva a curare la depressione. Come se io per curare la mia insonnia andassi a sparare alle vetrate di tutti i negozi della mia cittadina. Quasi da non crederci. E' talemtne assurdo che risulta divertente come una commedia di Totò.Vi giuro che non riesco a trattenere le risate... Credo che andrò a spaccare qualche vetrina qui in giro per calmarmi un po'...