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Ha i denti il preservativo che intrappola e denuncia gli stupratori


Ideato in Sudafrica, regalato durante i Mondiali. Cattura il pene dell'aggressore, per toglierlo serve il chirurgo.MILANO - Più che un'invenzione del XXI secolo, sembra uno strumento di tortura medievale. L'hanno ribattezzato «il preservativo antistupro» ed è stato ideato da Sonnet Ehlers, dottoressa sudafricana che da decenni aiuta le donne vittime di violenza carnale. Rape-aXe è una membrana di plastica dura che va inserita direttamente nella vagina. Quest’oggetto che assomiglia a un normale condom, ha nella parte esterna diverse protuberanze a forma di denti che una volta a contatto con il pene causano dolori indescrivibili agli uomini: il preservativo antistupro non solo non permette di esercitare violenza sul gentil sesso, ma una volta impigliatosi sul membro sessuale maschile, può essere asportato solo attraverso un intervento chirurgico. Ciò dovrebbe permettere ai dottori di individuare e denunciare gli stupratori.DISTRIBUZIONE GRATUITA - Come racconta al sitoweb della Cnn la   Ehlers, 30.000 condom antistupro saranno distribuiti gratuitamente alle donne sudafricane durante i campionati del Mondo. Più tardi il prodotto sarà messo in vendita al prezzo base di due dollari. La dottoressa ha raccontato che l'idea del prodotto le è stata suggerita circa quaranta anni fa da una ragazza stuprata in piena notte da uno sconosciuto: «Mi guardò e disse: "Se avessi avuto dei denti nelle parti intime!". Allora le giurai che un giorno avrei sfruttato la sua idea per aiutare le vittime di violenza carnale». La Ehlers assicura che la sua invenzione è sicura e racconta di aver ottenuto l'approvazione di eminenti dottori, ginecologi e psicologi: «Una volta a contatto con il pene fa male, non permette di urinare e nemmeno di camminare - dichiara alla Cnn - Se lo stupratore tenta di rimuoverlo, proverà ancora più dolore. Tuttavia non si attacca alla pelle e non provoca alcun problema alla circolazione del sangue».CRITICHE - La dottoressa conferma che Rape-aXe può segnare una svolta nella vita delle donne sudafricane. Il suo paese è quello con il più alto tasso di stupri nel mondo. Secondo uno studio del 2009 di Human Rights Wacht il 28% degli intervistati ha dichiarato di aver stuprato almeno una volta nella vita una donna. Inoltre uno su venti ha rilevato di aver esercitato la violenza carnale proprio nel 2009. Tuttavia la stessa organizzazione internazionale non sembra approvare il prodotto ideato dalla dottoressa. Anche altre associazioni hanno fortemente criticato Rape-aXe, sottolineando che il tragico problema degli stupri non si può risolvere con nuova violenza. Inoltre nessun garantisce che, una volta che lo stupratore si rende conto di non poter violentare la vittima, la lascerà andare via e non le farà del male. La dottoressa, da parte sua, controbatte: «Si, Rape-aXe può sembrare un congegno medievale, ma anche lo stupro è un'azione medievale che ha decenni distrugge la vita delle donne. Qualcosa bisognava pur fare. Grazie all'esistenza del condom antistupro gli uomini ci penseranno due volte prima di assaltare una donna».Fonte: Corriere.itSOCIAL NETWORK