-Arimad cara amica, sono contento di sentirti, allora, come va ? D-Insomma, sia sul piano fisico che su quello interiore. -Ah! Bene. D-Come bene? -Per voi è sempre così. Non riuscite mai a trovare un equilibrio e siete sempre in balia delle onde dell'oceano della vita. D-Senti, non dirmi sempre le stesse cose, le conosco bene. -Certo e sai che per ora non può essere che così. Avete in voi il senso della dualità, della molteplicità e quindi dovete ancora navigare su mari sconosciuti fino a quando non troverete un porto per riposare, fare rifornimento e ripartire per nuove conquiste. D- Siamo tanti Cristoforo Colombo, solo che lui ha fatto una brutta fine. -Già, questo vi diversifica, almeno in una certa misura, perché dipende sempre da come vi muovete. D-Sto ancora documentandomi su Shamballa, puoi dirmi se è sulla terra o no?. -Ma no. Ti ho già detto che non c'è più, ci sono rimaste tracce della sua esistenza che solo in parte sono state trovate e non sempre riconosciute. D-Perché dici che siete ospiti di Shamballa?. -Siamo tutti di passaggio, questo volevo dire. Tutti siamo proiettati altrove. Niente è fermo ma tutto è rivolto a un Centro Superiore. Shamballa non è un mito, vive ed è reale come vi sentite voi terrestri. Il suo posto è collegato alla Terra perché la sostiene con il suo amorevole abbraccio infondendogli energia nuova e pensieri programmati per smuovere quelli vecchi, o per spodestare quelli che non producono il bene per l'umanità. Concepire Shamballa in seno alla lettura di libri è impensabile. Il piano di Shamballa non è un qualcosa che si può toccare con la mano pesante ma deve essere camminato con piede leggero. Il "cuore" ha molta importanza e quando dico "cuore" non mi riferisco alla scatola fisica. Il Cuore è un complesso sistema di piani. Ognuno di loro ha una sua storia, un suo pensiero che conduce a un Centro. Lì, un'anfora raccoglie il frutto delle scelte, delle azioni e distilla un nettare sempre più prezioso che serve a nutrire un mondo superiore ancora. Il Cuore è uno Spirito, una concreta e indivisibile unità. Sappi che apre sì le porte di Shamballa ma la oltrepassa e coopera per la manifestazione della Vita. Lei è l'artista del proprio ritratto, la creazione della mobilità cellulare e del cordone che trattiene e rilascia. Mi stai ascoltando?. D-Sì, certo. -Bene, cerca il cuore in ogni momento.
LA CASA DEL CUORE
-Arimad cara amica, sono contento di sentirti, allora, come va ? D-Insomma, sia sul piano fisico che su quello interiore. -Ah! Bene. D-Come bene? -Per voi è sempre così. Non riuscite mai a trovare un equilibrio e siete sempre in balia delle onde dell'oceano della vita. D-Senti, non dirmi sempre le stesse cose, le conosco bene. -Certo e sai che per ora non può essere che così. Avete in voi il senso della dualità, della molteplicità e quindi dovete ancora navigare su mari sconosciuti fino a quando non troverete un porto per riposare, fare rifornimento e ripartire per nuove conquiste. D- Siamo tanti Cristoforo Colombo, solo che lui ha fatto una brutta fine. -Già, questo vi diversifica, almeno in una certa misura, perché dipende sempre da come vi muovete. D-Sto ancora documentandomi su Shamballa, puoi dirmi se è sulla terra o no?. -Ma no. Ti ho già detto che non c'è più, ci sono rimaste tracce della sua esistenza che solo in parte sono state trovate e non sempre riconosciute. D-Perché dici che siete ospiti di Shamballa?. -Siamo tutti di passaggio, questo volevo dire. Tutti siamo proiettati altrove. Niente è fermo ma tutto è rivolto a un Centro Superiore. Shamballa non è un mito, vive ed è reale come vi sentite voi terrestri. Il suo posto è collegato alla Terra perché la sostiene con il suo amorevole abbraccio infondendogli energia nuova e pensieri programmati per smuovere quelli vecchi, o per spodestare quelli che non producono il bene per l'umanità. Concepire Shamballa in seno alla lettura di libri è impensabile. Il piano di Shamballa non è un qualcosa che si può toccare con la mano pesante ma deve essere camminato con piede leggero. Il "cuore" ha molta importanza e quando dico "cuore" non mi riferisco alla scatola fisica. Il Cuore è un complesso sistema di piani. Ognuno di loro ha una sua storia, un suo pensiero che conduce a un Centro. Lì, un'anfora raccoglie il frutto delle scelte, delle azioni e distilla un nettare sempre più prezioso che serve a nutrire un mondo superiore ancora. Il Cuore è uno Spirito, una concreta e indivisibile unità. Sappi che apre sì le porte di Shamballa ma la oltrepassa e coopera per la manifestazione della Vita. Lei è l'artista del proprio ritratto, la creazione della mobilità cellulare e del cordone che trattiene e rilascia. Mi stai ascoltando?. D-Sì, certo. -Bene, cerca il cuore in ogni momento.