La notizia arriva addirittura dalla controparte telematica del quotidiano "The Times". Dopo Elvis Presley, Mick Jagger, John Lennon, Robbie Williams, Jimi Hendrix e talmente tanti altri che Michael Luckman nel suo "Alien Rock", ha trattato proprio degli incontri ravvicinati delle rock star, è la volta di Connie Mitchell, che addirittura parla di abduction.Gli Sneaky Sound System non evocano forse nessuna immagine per chi non è appassionato di hip-hop. Il "Times On Line", che riporta la notizia, definisce a ragione il loro sound come una commistione riuscita tra Scissor Sisters e Basement Jaxx. In ogni caso il gruppo ha già spopolato nella sua terra natale e si prepara ad aggredire gli altri continenti con il nuovo singolo previsto per il 17 novembre e guarda caso intitolato proprio "UFO", in cui il ritornello recita "Ho visto un UFO ma nessuno mi crede".Ed ecco in dettaglio il racconto della cantante sulla particolare esperienza di contatto ravvicinato: "Stavo portando fuori la mia biancheria intima ad asciugare, una operazione che normalmente richiede 5 minuti no? Mi ricordo che ho guardato l'orologio perché me lo sono levato prima di infilare la mano nella lavatrice per prendere i vestiti bagnati. Quando sono rientrata in casa mi hanno chiesto «Ma dove sei stata?». Io non capivo cosa intendessero finché non ho guardato l'orologio. Erano trascorsi 45 minuti... un po' troppi per appendere un po' di biancheria. Così ho cercato di ricordare cosa fosse successo e lentamente qualche ricordo è affiorato. Ho visto due luci nel cielo e ognuna si è divisa in tre luci e ancora e ancora e ancora."La cantante racconta di strani e veloci movimenti triangolari in cielo e che gli alieni le avrebbero "impiantato" dei progetti nel cervello per mostrarle come costruire un androide e le hanno assicurato che sarebbero tornati per comunicarle il resto. Un po' come quanto racconta il nostrano Pier Fortunato Zanfretta, alla cantante sarebbe stato quindi affidato un compito dagli extra-terrestri, per quanto incomprensibile possa sembrare.La stessa Mitchell infatti ammette che è quello che le è stato chiesto è troppo difficile e che non ha ancora iniziato la costruzione, anche perché il "titanio" non si trova al supermercato."Mi è stato dato un lavoro da fare" racconta la star australiana mentre ride.
ABDUCTION: CANTANTE HIP HOP RAPITA PER 45 MINUTI
La notizia arriva addirittura dalla controparte telematica del quotidiano "The Times". Dopo Elvis Presley, Mick Jagger, John Lennon, Robbie Williams, Jimi Hendrix e talmente tanti altri che Michael Luckman nel suo "Alien Rock", ha trattato proprio degli incontri ravvicinati delle rock star, è la volta di Connie Mitchell, che addirittura parla di abduction.Gli Sneaky Sound System non evocano forse nessuna immagine per chi non è appassionato di hip-hop. Il "Times On Line", che riporta la notizia, definisce a ragione il loro sound come una commistione riuscita tra Scissor Sisters e Basement Jaxx. In ogni caso il gruppo ha già spopolato nella sua terra natale e si prepara ad aggredire gli altri continenti con il nuovo singolo previsto per il 17 novembre e guarda caso intitolato proprio "UFO", in cui il ritornello recita "Ho visto un UFO ma nessuno mi crede".Ed ecco in dettaglio il racconto della cantante sulla particolare esperienza di contatto ravvicinato: "Stavo portando fuori la mia biancheria intima ad asciugare, una operazione che normalmente richiede 5 minuti no? Mi ricordo che ho guardato l'orologio perché me lo sono levato prima di infilare la mano nella lavatrice per prendere i vestiti bagnati. Quando sono rientrata in casa mi hanno chiesto «Ma dove sei stata?». Io non capivo cosa intendessero finché non ho guardato l'orologio. Erano trascorsi 45 minuti... un po' troppi per appendere un po' di biancheria. Così ho cercato di ricordare cosa fosse successo e lentamente qualche ricordo è affiorato. Ho visto due luci nel cielo e ognuna si è divisa in tre luci e ancora e ancora e ancora."La cantante racconta di strani e veloci movimenti triangolari in cielo e che gli alieni le avrebbero "impiantato" dei progetti nel cervello per mostrarle come costruire un androide e le hanno assicurato che sarebbero tornati per comunicarle il resto. Un po' come quanto racconta il nostrano Pier Fortunato Zanfretta, alla cantante sarebbe stato quindi affidato un compito dagli extra-terrestri, per quanto incomprensibile possa sembrare.La stessa Mitchell infatti ammette che è quello che le è stato chiesto è troppo difficile e che non ha ancora iniziato la costruzione, anche perché il "titanio" non si trova al supermercato."Mi è stato dato un lavoro da fare" racconta la star australiana mentre ride.
