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Messaggi di Settembre 2009

 

OBAMA: CLIMA RISCHIAMO LA CATASTROFE

Post n°257 pubblicato il 25 Settembre 2009 da njo28
 
Foto di njo28

- Dopo il vertice all'INGV di Roma per valutare i rischi attesi nel 2012

il presidente USA Barack Obama annuncia la probabile catastrofe climatica

- New York il vertice Onu in vista della conferenza di CopenaghenObama: «Clima, rischiamo la catastrofe»Il presidente cinese: «Ridurremo notevolmente le nostre emissioni». Ban Ki-Moon: lentezza glaciale dei negoziati

- Nel frattempo scienziati americani hanno scoperto che i

ghiacciai polari si stanno sciogliendo ad una velocità mai vista prima

Poli

MILANO - «La minaccia è grave, urgente e crescente: se non agiremo rischiamo di consegnare alle future generazioni una catastrofe irreversibile». Il presidente americano Barack Obama lancia l'allarme sul futuro del pianeta da New York, dove è in corso il summit dell'Onu sul clima: «Il tempo rimasto per correre ai ripari sta per scadere. La sicurezza e la stabilità di tutte le nazioni e di tutti i popoli sono a rischio». Obama non nasconde che un nuovo accordo sul clima, anche se possibile, «non sarà facile». «Non ci facciamo illusioni, la parte più dura del lavoro resta ancora da fare in vista di Copenaghen - ha detto il presidente americano -. Anche gli Stati Uniti hanno fatto poco, ma questo è un nuovo giorno, questa è una nuova era e posso dire con orgoglio che gli Stati Uniti hanno fatto di più per l’energia pulita e per ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera negli ultimi otto mesi che in qualsiasi altro periodo della storia». Quindi ha invitato anche i Paesi emergenti coma la Cina e l'India «a fare la loro parte, adottando misure vigorose».

HU: «RIDUZIONE CO2» - E proprio la Cina, come atteso, ha lanciato un segnale positivo. Il presidente Hu Jintao ha detto che il Paese intende ridurre le emissioni di anidride carbonica per ogni unità di prodotto nazionale lordo di un «margine notevole» entro il 2020. Davanti a una platea di oltre cento leader mondiali, Hu ha precisato che il suo governo sta portando avanti enormi sforzi e che continuerà ad agire «con determinazione»: ha parlato di un importante aumento della superficie boschiva, di tecnologie eco-sostenibili e di un aumento del 15% della quota di energia non fossile nel totale del consumo grazie a uno «sviluppo vigoroso» delle energie rinnovabili e nucleare. Ad oggi la Cina è considerata il Paese maggiormente responsabile dell'inquinamento globale dell'atmosfera assieme agli Usa: ai due Paesi è riconducibile il 40% delle emissioni di Co2. Il primo ministro giapponese Yukio Hatoyama, dicendosi in totale accordo con il «Green New Deal» di Obama, ha ricordato che il suo Paese intende ridurre del 25% le emissioni di gas serra entro il 2020.

BAN KI-MOON - L'incontro al Palazzo di Vetro è stato aperto dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, che ha rimproverato la comunità internazionale per la «lentezza glaciale» dei negoziati verso un nuovo trattato che sostituisca il protocollo di Kyoto nel 2013. «Abbiamo meno di dieci anni per evitare gli scenari peggiori - ha detto Ban di ritorno da una missione al Polo Nord -. Sull'Artico i ghiacci potrebbero sparire entro il 2030 e le conseguenze sarebbero sentite dai popoli di ogni continente». Il cambiamento climatico colpisce soprattutto i Paesi meno sviluppati e in particolare l'Africa, dove «il cambiamento climatico minaccia di cancellare anni di sviluppo, destabilizzando Stati e rovesciando governi». Ban ha lanciato un appello ai Paesi industrializzati, invitandoli «a fare il primo passo», perché così «altri adotteranno misure audaci». Il nuovo trattato deve includere «obiettivi per la riduzione di emissioni entro il 2020 e supporto finanziario e tecnologico» ai Paesi in via di sviluppo. Un fallimento alla conferenza sul clima di Copenaghen di dicembre, ha concluso, sarebbe «moralmente ingiustificabile, economicamente miope e politicamente avventato».

PAM: «FAME IN AUMENTO» - Anche il Programma alimentare mondiale dell'Onu si è unito all'appello del segretario generale. «Il cambiamento climatico riguarda tutti noi. Ogni giorno al Pam osserviamo gli effetti dei danni che la fame, causata dagli eventi atmosferici, infligge alle persone che ricevono il nostro aiuto. Ogni giorno assistiamo persone colpite da siccità e inondazioni - dichiara il direttore esecutivo Josette Sheeran -. Sulla scia della crisi finanziaria e di quella alimentare, la fame causata dagli eventi atmosferici sta ora colpendo senza tregua le comunità povere e affamate. L'Obiettivo di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite per sconfiggere la fame è quello a maggior rischio. Esso sta perdendo terreno, con 150 milioni di nuovi affamati negli ultimi due anni».

 

Fonte: Corriere della Sera    http://www.segnidalcielo.it 

 

 
 
 

SPAZIO: NUOVE FOTO DAL TELESCOPIO SPAZIALE HUBBLE

Post n°256 pubblicato il 11 Settembre 2009 da njo28
 
Foto di njo28

UNIVERSO

WASHINGTON - Grazie al lavoro svolto nel maggio scorso dagli astronauti dell'Atlantis, che volarono fino al telescopio Hubble per ripararlo e consentirgli altri dieci anni di funzionamento, stanno giungendo sulla Terra le prime nuove immagini scattate dal telescopio spaziale, capace ora di 'guardare' lo spazio ad una profondità inedita.

A detta della stessa Nasa, sono immagini "straordinarie": galassie, corpi celesti, formazioni astronomiche mai viste prima. La Nasa ha cominciato a diffondere le prime di queste fotografie. Tra le altre, una denominata "la farfalla", una conformazione celeste di colore viola, perfettamente simmetrica, che si muove nello spazio ai confini del cosmo. Ecco come la Nasa la commenta: "Quelle che sembrano le ali di una farfalla sono in realtà enormi 'contenitori' di gas di oltre 20mila gradi di temperatura e quel gas si sta muovendo nello spazio ad una velocità di oltre 966mila km/h. Come andare dalla Terra alla Luna in 24 minuti".

Guarda la Photostory

Fonte: Ansa.it

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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