Il blog di uforob

Cartesio parlò di intelligenza artificiale


Posso dirvi sinceramente di non aver letto tutto il Discorso sul metodo però vi assicuro che ho letto la parte su quello che sto per descrivere e quindi sono informazioni di "prima mano" infatti si può trovare facilmente legalmente e gratuitamente e in italiano sul web (ad esempio qui).Tutti conoscete Cartesio (Descartes) come matematico, qualcun altro lo conosce anche come filosofo ma pochissimi lo conoscono come un critico dell'intelligenza artificiale. Nella storia dell'intelligenza artificiale non se ne parla mai, ad esempio nel libro di Russell e Norvig si cita Cartesio solo a pagina 10 e solo per la teoria del dualismo corpo-mente, eppure in qualche modo Cartesio ha precorso l'idea di test di Turing. Allora perché non se ne parla mai? Forse perché lui ESCLUDEVA l'idea in un'intelligenza artificiale. Nonostante questo già il fatto che si preoccupasse del problema lo rende un pensatore estremamente moderno infatti parlando in termini moderni sosteneva l'impossibilità di:un essere umano artificiale che passasse un test completo di Turing (cioè il cui comportamento sia indistinguibile nel mondo reale da quello di una persona biologica)un'intelligenza artificiale forte (quindi che abbia una mente o autocoscienza) ovviamente Cartesio parla di mente seguendo le sue precedenti osservazioni.Questo deriva direttamente dalla sua visione dualista mente-corpo in cui la mente umana ha un'origine in qualche modo divina. Eppure le argomentazioni che porta, che non derivano da tutta l'esposizione precedente su Dio e la mente, sono più legate alla complessità che a una differenza di qualità. Cartesio inoltre si mostrava possibilista su macchine che replicassero l'aspetto e il comportamente degli animali (e usa addirittura l'esempio di una scimmia probabilmente pensando che fosse il limite invalicabile) questo deriva dalla sua teoria sul fatto che gli animali (al contrario degli esseri umani) sono semplici automi. Questa teoria ora è considerata piuttosto antiquata. In realtà una scimmia robot e non autocosciente indistinguibile da una vera che potessimo addestrare a piacere ad esempio per compiere azioni pericolose in modo da non rischiare di sacrificare esseri viventi non l'abbiamo ancora vista e anche se una cosa del genere sarebbe legata solo in parte alla riproduzione dell'intelligenza umana sarebbe già un GRANDISSIMO RISULTATO dell'intelligenza artificiale (e ovviamente della robotica).Scommetto che la maggior parte di voi che ha studiato a scuola o all'università il Discorso sul metodo non ha parlato di questi argomenti.Avevo già parlato della possibilità di un'intelligenza artificiale generale in questo post esprimendo delle riserve. Infatti l'unica cosa che conosciamo che ha la potenzialità di generare algoritmi per risolvere qualunque problema che si può risolvere con un algortimo è il cervello umano. E le mie riserve prescindevano dai problema di cosa siano mente e autocoscienza e da cosa siano originati, non sono neanche dovuto arrivare a quello.Il post in cui raccontavo la mia esperienza alle scuole superiori in qualche modo si legava alla potenzialità che ha il cervello di trovare gli algoritmi per risolvere i problemi.