CAFFE' SAN CARLO

Post N° 160


OCCHIO ALL'ETICHETTADi questi tempi, in cui il nostro denaro sembra perdere giorno per giorno il suo potere d'acquisto, è sempre più opportuno fare molta attenzione a come e dove lo si spende.Come molti già fanno, anche per andare alla ricerca della buona qualità, ho voluto provare un olio d'oliva extravergine di una famosa casa produttrice che effettua unicamente la vendita diretta, pensando così che, accorciando la filiera, avrei almeno avuto un vantaggio nel rapporto qualità-prezzo: infatti detto olio ha un costo superiore agli otto euri al litro, giustificato dal fatto (pensavo) di essere un prodotto italiano.
Guardando attentamente l'etichetta (e vi prego di farlo anche voi) ho  riscontrato che la ditta produttrice non garantisce in alcun modo l'italianità del prodotto: come potete notare che si dichiara la produzione nella comunità europea (e non necessariamente in Italia) con olive raccolte nelle zone mediterranee (e non necessariamente  in Italia).A questo punto chiedo se ho torto o ragione nel sentirmi un po' buggerato?