CAFFE' SAN CARLO

Post N° 188


LETTERA APERTA DI SABRINA DI GIULIOAL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIOGentile Dott. Marrazzo, sono una donna disabile di 43 anni, e da 14 sono malata di SLA, come il mio caro amico Luca Coscioni. Anch' io necessito di essere accudita in tutti i campi, avendo perso l'autonomia del mio corpo. Riesco ad avere autonomia solo con il computer. Vivo con mio marito e mio figlio di 13 anni; da qualche anno per sopperire alla carenza di assistenza, avendo io bisogno di cure h. 24, si sono trasferiti da noi anche i miei genitori di 73 e 85 anni, che si prendono cura di me per la maggior parte del tempo. Il mio distretto sanitario di Vetralla e il mio comune di Monterosi, mi forniscono un servizio di assistenza domiciliare, 2 ore e mezza al giorno, per 5 giorni a settimana, che alleviano in parte il carico alla mia famiglia. Ora mi hanno comunicato che questo servizio dal 30 settembre verrà sospeso, perchè non arrivano i fondi regionali e da qualche mese, le assistenti stanno lavorando senza ricevere lo stipendio dalla cooperativa.Le sembra giusto che una persona nelle mie condizioni di salute venga privata anche di quel minimo aiuto? E che le assistenti debbano lavorare tanti mesi senza essere retribuite?Certa e fiduciosa di una Sua tempestiva mobilitazione La ringrazio per la cortese attenzione e Le porgo cordali salutiMonterosi 26/9/2008Sabrina Di Giulio
Interrogato in proposito, il presidente della regione Lazio Piero Marrazzo si è impegnato pubblicamente a far sì che l'assistenza  a chi è  colpito da questa malattia verrà ripresa entro la fine dell'anno.STAREMO A VEDERE.