CAFFE' SAN CARLO

INSEDIAMENTO ALLA CASA BIANCA DI BARACK OBAMA


Ieri, certamente come molti , ho assistito alla cerimonia di
insediamento alla Casa Bianca del neo eletto presidente Barack Obama e vi confesso di essermi anche un po' commosso pensando al significato che potrebbe avere per il mondo intero questa nuova presidenza.Parole a questo proposito ne sono state spese a iosa anche sui blog di Libero, pertanto non si soffermo oltre.Ma per essere fedele alla mia fama di brontolone punto il dito su alcuni episodi, con le relative osservazioni.
Mi ha fatto molta tenerezzail senatore Ted Kennedy il, quale, sebbene affetto da tumore al cervello, ha voluto essere presente, ma purtroppo, ad un certo momento le sue condizioni di sofferenza lo hanno indotto a lasciare la cerimonia in ambulanza.George Bush sembrava un cagnolino bastonato e non si capiva se si rendesse veramente conto di dove fosse.
Il vicepresidente uscente Cheney, per uno sforzo in fase di trasloco che gli ha procurato un banale mal di schiena, era presente alla cerimonia in sedia a rotelle (classica esagerazione all'americana).Dulcis in fundo: Aretha Franklin ha cantato per il nuovo presidente con la sua solita voce che definire fantastica č riduttivo. Perņ, avviate il video: non vi pare di sentire le note di "God Save the Queen", che č l'inno nazionale inglese, e che perciņ con l'elezione di un presidente americano abbia poco da spartire?