CAFFE' SAN CARLO

quattro chiacchiere tra amici

Il CAFFE' SAN CARLO, situato nelle piazza omonima, può considerarsi uno fra i migliori salotti della vecchia Torino, e dal 1822, anno della sua apertura, è uno dei punti di incontro preferiti dai torinesi. Lì si fermavano al mattino gli impiegati della città degli affari per il cappuccino e la brioche, più tardi, all'ora dell'aperitivo, ci si recava per il vermouth; al pomeriggio era immancabile la presenza delle 'madamin' che vi sostavano per la cioccolata coi pasticcini e per spettegolare un po'. Verso sera ci si riuniva per discorrere del Toro e della Juve, di Coppi e di Bartali, di De Gasperi e di Togliatti, il tutto però senza alzare la voce, ma bensì con la flemma e la cortesia tipica dei torinesi. Dopo cena si passava a bere il 'bicerin' (una bevanda a base di caffè e cioccolato) prima del cinema o del teatro. La sera, sotto il monumento di Emauele Filiberto si davano appuntamento i giovani innamorati prima della passeggiata romantica che aveva come meta il parco del Valentino. Avrete capito che io sono un vecchio torinese nostalgico, anche se le circostanze della vita mi hanno portato a vivere altrove. Ora la mia intenzione sarebbe quella di incontrarci, anche se in modo virtuale, e discorrere di del più e del meno con lo stile di una volta. Sarà possibile o è utopia? Staremo a vedere. Siete tutti invitati e sarete tutti benvenuti.

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Post N° 172

Post n°172 pubblicato il 26 Ottobre 2008 da arbhbyughito

Tag: carosello

EH,CHE MANIERE...

Chi non ricorda Calimero, il pulcino nero e l'olandesina? Questo "personaggio" è sicuramente fra i più famosi di Carosello, tant'è vero che fu proposto sotto forma di portachiavi, peluche, decalcomanie... Io stesso ne avevo applicata una sulla mia Vespa.

Il filmato che vi porgo può essere considerata una chicca: infatti è il primo episodio della lunga serie dedicata al pulcino nero: godetevela.

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Post N° 172

best_life il 26/10/08 alle 13:28 via WEB

Delizioso e quasi struggente. Certo, oggi, non passerebbe una pubblicità simile. La contrapposizione bianco/nero è sempre ancora troppo delicata. Il più delle volte per ipocrisia o per paura di affermare che anche nelle differenze ci sono ricchezza e bellezza. Ciao.

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ghisa53 il 26/10/08 alle 21:42 via WEB

,CHE DELIZIOSO RICORDO GRAZIE CARO .......FELICE SETTIMANA

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to_revive il 27/10/08 alle 09:52 via WEB

quando venni ad abitare a Torino da ragazzina, imparai perte dell'italiano grazie a carosello. Era l'arma di mom e dad per tenerci bravi: " se non finisci la cena in silenzio non guardi carosello". Ti ricordi Ambros la papera della cera Glocò... oppure Miguel son mì...o ancora la mia passione "gio condor" il generale che non aveva la mutua..non aveva il paracadute? Wow mi sono quasi commossa nel riverere l'olandesina...e mi sono sentita vecchia ....

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archidamia il 28/10/08 alle 08:57 via WEB

Che bello.....mi ha fatto ricordare quando, da piccola, con i cuginetti, andavamo a casa del nonno -l'unico che aveva la televisione- e, dopo la recita del rosario, ci permettevano di guardare Carosello...e poi...tutti a nanna!! ....sembra preistoria...

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