CAFFE' SAN CARLOquattro chiacchiere tra amici |
MENU
I MIEI BLOG AMICI
- felicità
- In Gran Segreto
- ..cazzotti e guai..
- TorineggiandO
- Comunicare
- ricomincio da 3
- Una, due,tante donne
- LA PIRAMIDE
- SINDROME DEL QTLungo
- musica e......
- PartitoSenzaNome
- mirtilla diavoletta
- il paradiso perduto
- archidamia
- Bellezza intrinseca
- uomini e donne
- Miglior vita
- Semplicemente...Io
- 2più2
- silenzio_urlato
- CRAZY MIND
- il topo di campagna
- tutto e di piu
- tumbleweed
TAG
« INSEDIAMENTO ALLA CASA B... | MINO REITANO » |
Post n°215 pubblicato il 25 Gennaio 2009 da arbhbyughito
Siamo ormai nel terzo millennio, i tempi sono cambiati e, se Dio vuole, molti tabù sono giustamente crollati. Oggi, ed è giusto che sia così, si hanno liberamente e senza vergogna rapporti sessuali, si discute apertamente di sesso con i nostri figli, si convive per tempi più o meno lunghi in attesa di un eventuale matrimonio e varie cose di questo genere. Siamo tutti d'accordo che oggi si è più aperti mentre una volta le cose si facevano, eccome, ma di nascosto: probabilmente, anzi, sicuramente c'era più ipocrisia e lo scopo principale era salvare le apparenze. Gli omosessuali una volta venivano considerati come degli impudici depravati, o, se tutto andava bene, scherzi di natura. Alcuni popoli tutt'ora li condannano a morte. Ho sentito, quando ero un ragazzino, che c'erano bande di giovanotti che di sera andavano al parco del Valentino per picchiare i "finocchi" per poi, il giorno dopo evocare con orgoglio le loro spedizioni punitive. Oggi fortunatamente non è più così. I gay sono considerati dai più persone normalissime che vivono la loro sessualità nel modo per essi più naturale.... ALT!!! Ma ne siamo proprio sicuri? Ad un signore che conosco e che vive in un piccolo paese poco distante da dove abito io, tempo fa il figlio ha confessato di essere gay. Una tragedia: egli stesso mi ha confessato che vorrebbe trasferirsi altrove perché non riesce a sopportare la vergogna. Ho cercato di fargli capire che non c'è nulla di cui vergognarsi se il figlio è gay, Leonardo da Vinci lo era, Oscar Wilde lo era, suo figlio frequenta l'università: può diventare un ottimo ingegnere a prescindere dalle sue inclinazioni sessuali, e il suo dovere di padre sarebbe di non farlo sentire la causa di tale vergogna; ma non credo di essere riuscito a convincerlo. Al ché mi sto convincendo di una cosa: siamo tutti d'accordo ad accettare un figlio gay, ma a condizione che sia il figlio degli altri....
|
https://blog.libero.it/ughito/trackback.php?msg=6378987
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
|
|
|
|
|
INFO
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: to_revive
il 21/03/2013 alle 15:19
Inviato da: propagatore
il 04/07/2012 alle 23:21
Inviato da: ginevra9dgl
il 07/04/2012 alle 21:09
Inviato da: to_revive
il 15/02/2012 alle 11:59
Inviato da: unadonnaperAMICAdgl
il 28/12/2011 alle 21:09