unable so lost

Post N° 31


empty:nessMi sento un pó strana quest’ultimo periodo. A dire il vero é un periodaccio, e non spreco neanche parole per descriverlo. Nella testa c’é solo un turbinio di domande alle quali non trovo o, meglio, non voglio trovare risposte. Notti di insonnia e solitudine. Mi sto accorgendo, che piú desidero essere qualcuno, piú mi allontano dalla realtá. Dopo mi é molto difficile ritornare, trovare la voglia di ritornare coi piedi per terra. Non mi interessa la gente, non mi interessa niente. Eppure vorrei trovare qualcuno o qualcosa che mi permetta di essere. Puó essere interpretato come un bisogno di amore, oppure di una rivelazione divina. La speranza in oggi, la speranza nel domani. Forse é proprio questo che sto cercando. Ma in realtá niente cambia: tutti continueranno a ferire appena permetti loro di avvicinarti, Dio continuerá ad essere astratto e irraggiungibile. Mi sento nuda con addosso solo questa presa di coscienza, lasciata a me stessa, dietro a un muro di cui i primi mattoni non so neanche quando e come sono stati composti. Sono senza possibilitá, e allo stesso tempo speciale. I pensieri hanno un incredibile potere, creativitá, veritá nascoste. Chi sono io quindi? Cosa sono? Qualcuno? Nessuno? Cosa sto diventando quando la mancanza é tanto grande, e al contempo tanto impercettibile? É la pazzia o la nostalgia che mi spingono ad andare avanti?