unable so lost

Post N° 38


she was hereMia madre me lo ha detto una volta: “sei troppo imbronciata”. E mi aveva ferito. Io sono come mi va. Poi se agli altri non va bene, si arrangiano. Forse peró a pelle dó un’impressione negativa. La gente mi evita. E di questo posso essere anche contenta. Alla fine ci ho preso l’abitudine. E poi se uno mi vuole conoscere, perde in partenza. Rimango nella mia corazza.Oggi per la prima volta ho sentito un forte mal di stomaco a vedere le persone che mi circondano all’universitá. Fortunatamente c’é un paio di loro che é assolutamente a posto. Ma il resto é raccapricciante. Aspettando la lezione del pomeriggio, me ne stavo come al solito in disparte, appoggiata alla finestra, con cuffie nelle orecchie. I miei occhi vedevano una massa uniforme di esseri sorridenti e scherzosi, che si scambiano (amorevolmente?) battute e discutono sulle cazzate piú inimmaginabili. E sbaglio io a non volermi mescolare nel branco di pecore? Non credo proprio. Non posso sbagliarmi. Sono una persona critica, ma anche autocritica. Anche se le mie possono sembrare delle supposizioni da quattro soldi di una nichilista qualunque sul suo piedistallo di autoconvinzioni. Potevo vederla benissimo, quasi sniffarla, la loro falsitá. Invisibile come sempre, dal mio angolino, guardavo i volti giovani di queste persone anonime. Si deformavano, sghignazzavano, prendevano sembianze di pagliacci feroci, demoni soddisfatti. Mi é mancato il respiro. Cosa ci faccio io qui tra le belve? E perché una di loro mi guarda sinistrosamente? Ho per caso due bocche? Un occhio? La faccia blu? O sono semplicemente sincera e dimostro quanto disgusto mi fa? Ecco brava, tieniti alla larga, dí al tuo stupendo compagno quanto ti sto sul cazzo. Mi raccomando non ti avvicinare, che sono velenosa. Non mi salutare, che non sono degna di un saluto.Basta. Sono stanca. Ci ho provato, ma piú mi sforzo, piú mi sembra inutile. Sorridere mi fa venire i crampi alla mandibola. E una cosa per essere vera deve essere spontanea. Quindi. Gli altri saranno sempre un passo piú avanti o piú sopra di me. Io ormai resto on the waiting line. Agli altri va bene cosí. E allora anche a me. La cosa che piú mi delude peró, é che la tanto sognata vita da studente non é un granché come sentivo sempre dire. Dov’é tutto il divertimento?Le vacanze che si avvicinano si presentano nel momento opportuno. Dopo un anno di assenza ritorno nella terra che quand’ero piccola era il mio mondo incantato. Pochi giorni ormai.