in vacanza

La cucina Siciliana 2


Mi sembra doveroso, dopo aver postato sulle Alici “da magghia” darvi la ricetta per un piatto squisito che originalmente appartiene alla cucina Palermitana e si prepara con le sarde, ma io non sono di Palermo e per quanto riguarda i gusti credo che la cucina Catanese sia più delicata rispetto quella del capolu
ogo siciliano, difatti le sarde conferiscono un gusto più forte al contrario delle alici, oltre alle lische che, come ben sappiamo, abbondano nelle sarde creando non pochi fastidi al commensale.Resta sottinteso che basta sostituire le alici con le sarde ed esce fuori la “Pasta alla Palermitana”, basta avere  l’accortezza di deliscare ben bene sia le une che le altre, ma con le sarde questa operazione risulta alquanto difficile.Un piatto tradizionale quindi che sposa la cultura marinara con quella contadina e di diritto occupa un posto rilevante in tutti i libri di cucina siciliana.Ma adesso basta con le dissertazioni e passiamo alle cose serie.Ecco a voi la ricetta per questi gustosi spaghetti apprezzati in tutto il mondo.
Spaghetti con Alici e finocchetto selvatico. Ingredienti per 4 persone:- 350 gr di pasta, spaghetti o linguine- 200 gr alici - aglio- prezzemolo- peperoncino- pomodorino pachino, 5- 6 max- olive nere- vino bianco secco- pan grattato tostato- sale q.b.- olio extra vergine d’olivaFare il battuto di aglio, prezzemolo e peperoncino.Rosolare leggermente il suddetto trito in una padella con poco olio, aggiungere le alici e farle rosolare leggermente, rilasceranno del liquido di cottura, quindi far evaporare.Bastano pochi minuti e le alici sono quasi cotte, quindi aggiungere una spruzzata di vino bianco e far evaporare a fiamma alta, ricordandoVi che più il vino è ottimo, più sarà gustoso il risultato finale.A questo punto, mettere da una parte le alici e aggiungere i tanto decantati e amati pomodorini pachino D.O.P.  tagliati a pezzetti e un po’ di sale.Far cuocere il pomodoro per un paio di minuti e poi mescolarlo alle alici in modo da far insaporireA fine cottura aggiungere le olive nere nostrane denocciolate.In abbondante acqua salata cuocere la pasta e, quando è cotta, saltarla insieme al condimento che abbiamo preparato.Servire aggiungendo un filo d’olio a crudo aggiungendo il pan grattato e prezzemolo.
Vi do una dritta.Considerata la difficoltà di preparazione e la reperibilità gli ingredienti, certo non in Sicilia, si può prendere in considerazione la possibilità di congelare il sugo preparato escludendo però le alici che verranno aggiunte solo dopo lo scongelamento del prodotto pronto.Il vino suggerito rimane il buon Contessa Entellina di Donnafugata che con il suo 13,5% di volume alcolemico esalta il gusto delle pietanze marinare.
Il prezzo??? Solo 15,00 €urini per 0,75 lt. certamente un prezzo fuori dal comune, ma ne vale la pena…Approfitto inoltre per una comunicazione di servizio, se così si può dire, e cioè:Cantine Aperte, uno degli appuntamenti più coinvolgenti nel mondo del vino italiano, vedrà anche quest'anno la partecipazione di Donnafugata che Domenica 30 Maggio dalle ore 10 alle 18 aprirà ai wine-lovers le proprie cantine storiche di Marsala, Sarà l'occasione per presentare le tenute di Contessa Entellina e Pantelleria, attraverso il racconto delle tecniche di allevamento dei vigneti e di vinificazione delle uve, così come i metodi di affinamento che hanno luogo nella cantina di Marsala per vivere le emozioni che scaturiscono da un luogo dedito all'arte del fare vino.A questo punto non mi resta che augurarvi, come sempre, Itadakimasu…