UHC NOVARA

LE PAGELLE DEL SAIMON.


Cari ragazzi, sono addirittura in anticipo sul raduno...?! No purtroppo! Sono riuscito a mettere giù qualcosa sulla scorsa giornata (e sono stato comunque più rapido della giustizia nostrana), quella di Cameri, come sempre grazie a Marta per il suo PC.Mai come questa volta mi sono trovato in difficoltà nell'esprimere un giudizio equilibrato e onesto sulla prestazione della squadra. Credo che la mia sofferenza in panchina sia stata visibile anche dal pubblico dalla parte opposta del playground, questo mi ha tenuto abbastanza distante dallo svolgimento del gioco: sia in prima persona che come semplice “voyeur” per dirla alla Special-one. Avrei comunque dovuto, stilando pagelle come classicamente intese, utilizzare due pesi e due misure, sia nei confronti di chi ha calcato il terreno di gioco, sia per chi ha “scaldato” la panchina; per cui questa volta procederò diversamente dal solito.  I singoli:   ottimo il rientro in organico, di tutti gli “ex-ex”, come pure quello di chi per aiutare la squadra si è dato da fare in altro ruolo. Nell'insieme credo bene anche chi è stato poco utilizzato, chi si è immolato per la causa fin quasi all'estremo sacrificio e chi lo ha fatto da estremo baluardo.Alcuni eccessi di protagonismo, anche se non fini a se stessi, mi sono piaciuti poco, come non mi sono piaciute alcune amnesie, sempre da riferirsi al singolo atleta. Le linee:    se in un primo momento (mi) sono sembrate buone, alla prova del campo, alcuni svarioni le hanno fatte sembrare poco equilibrate, ci sarà da lavorare molto: sia che le linee restino immutate, sia che il mister rimescoli le carte in tavola. Questo argomento credo che resterà aperto tutto l'anno, visti anche gli infortuni che stanno minando la possibilità di training mirati in tal senso. Tecnica/tattica: argomento spinoso questo, in effetti lo staff “tecnico” sta  facendo salti mortali ed oltre per far crescere la squadra, tanto che la partitella finale risulta essere solo un blando surrogato, e qui si ritorna a bomba su quanto esposto in almeno un paio dei punti precedentemente esposti... La preparazione: cosa strana, ma per alcuni elementi (la compagnia è di quelle buone), nonostante il training in tal senso, che da ormai un paio di stagioni veniva snobbato, sembra non si riescano a cogliere i frutti sperati, potrebbe comunque trattarsi della solita ricaduta che si ha dopo un pesante lavoro atletico. Fase difensiva: il primo tempo, del primo match è stato da manuale, anche per stessa ammissione di chi tanto ha penato, per mettere certi automatismi in certe teste a “cuneo”, che ovviamente, appena possibile sono tornate a vecchi fasti, in alcuni momenti il terzo difensivo era così trafficato che sembrava di essere sul ponte della Perla Nera o...dell'Olandese volante, a seconda dei gusti personali. Fase offensiva: qui come al solito pochi problemi, la pallina ed i movimenti sono ben consolidati, quello che stavolta è mancato è la concretezza, prima o poi sciupando tanto si finisce per pagare dazio e questo purtroppo accade con precisione svizzera. L'impressione: valutando criticamente quello che il campo ha proposto, pare essere tutta una questione mentale, qualcosa scatta nelle teste del collettivo, per cui tutto quello che viene assimilato in allenamento, viene prontamente e sistematicamente dimenticato in gara ufficiale o test match che sia, questo ovviamente facilità all'avversario di turno il lavoro, tanto più se questo ha un minimo di organizzazione e disciplina.  Spero che quanto scritto, venga interpretato nel giusto modo, ed aiuti tutti a crescere ed a migliorare, come ci si era ripromesso ad inizio stagione, prometto che dalla prossima si ritorna al vecchio standard e con questo chiudo con il più classico: “THAT'S ALL FOLKS!” o sempre se preferite “GOOD NIGHT AND GOOD LUCK” ...