le sirene d'Ulisse

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Lo sguardo degli altri 
A volte mi chiedo, esisteranno case senza specchi? Perché prima di uscire di casa ci guardiamo, anche fugacemente, allo specchio?Si esce dalla casa e si pensa alle occhiate del prossimo, allo sguardo della persona incontrata per caso, al conosciuto o sconosciuto viandante che ci taglierà la strada. Crediamo di aver acquisito una certa indipendenza, una certa libertà, crediamo di svolgere la nostra vita come meglio ci gusta, però siamo esseri sociali e c’influenzano tanti fattori estranei alla nostra volontà.  “lo sguardo degli altri su di noi, ci fa riflettere”Questa piccola frase che non ricordo come mi è venuta in mente, non ricordo dove l’ho letta, mi sembra autentica e rappresenta al cento per cento la nostra epoca, la nostra società, il nostro essere persone civili e sociali.Tutto il nostro essere gira intorno alle occhiate degli altri, sono gli altri che ci giudicano, ci criticano, ci bollano, ci commentano, ci lodano, ci classificano, ci raccontano la verità che a volte cerchiamo di celare e non vedere.Nessuno è immune da questi benedetti o maledetti sguardi che ci perseguitano in ogni passo, ci fanno pensare e rimuginare i nostri limiti e le nostre debolezze, oppure ci fanno innalzare al cielo. Noi, ogni giorno ci specchiamo negli occhi degli altri, non siamo cinici come Diogene, il quale diffondeva la liberazione da tutti quelli obblighi che limitano la piena autonomia spirituale, rendendo l’essere schiavo delle cose. Quindi siamo schiavi delle cose e non esiste una casa senza specchi.