Come raccontato
in questo post, nel numero di marzo - aprile 2012 di IFBB Universe è stato pubblicato un'interessante intervista realizzata dalla Sig.ra Rossella Pruneti ad una leggenda del bodybuilding anni 90... il mitico Shawn Ray.
L'intervista di cui parlo in questo articolo, la potete leggere online
a questo indirizzo. Ma torniamo all'intervista. Shawn Ray non ha bisogno di presentazioni... ha gareggiato per molti anni in IFBB come professionista e ha visto incoronare tre Mr. Olympia diversi... prima Lee Haney, poi Dorian Yates e infine Ronnie Coleman. Ha sempre portato sul palco un fisico estremamente simmetrico e preparato, ma i giudici lo hanno sempre messo in alto in classifica, ma non gli hanno mai permesso di vincere il Mr. Olympia.
Una volta terminata la sua carriera agonistica, Shawn è tornato nel mondo del bodybuilding come divulgatore di questo sport, scrivendo articoli per la rivista Muscular Develoment e conducendo la trasmissione radiofonica MD Radio. Ma per diverso tempo ha anche organizzato diverse competizioni nel circuito PRO IFBB.
Quest'anno Shawn è stato chiamato dagli organizzatori dell'Arnold Classic 2012 per presentare l'edizione amatoriale della competizione che, come raccontato in questo blog, ha visto tantissimi partecipanti provenienti da tutte la parti del mondo.Shawn racconta a Rossella Pruneti che non è la prima volta che presenta uno show di bodybuilding, ha sempre continuato a organizzare show della NPC in questi anni, e questa nuova attività, anche se non è come gareggiare gli piace lo stesso, anche perchè fa parte del suo mondo... il bodybuilding. L'intervista si conclude con una frase detta da Shawn che mi ha particolarmente colpito... Ray manda un messaggio molto chiaro a tutti i partecipanti... di credere in loro stessi e di credere in quello che stanno facendo e che nessuno li potrà fermare dall'essere il prossimo Shawn Ray, cioè dal diventare un alteta di alto livello come è stato Shawn Ray in questi anni nel bodybuilding professionistico. Certo, credo che di Shawn Ray ce nè uno solo... ma credo che in gare di questo livello... troveremo i nuovi pro di domani...