Sul numero di IronMan di novembre - dicembre 2010, ho trovato un articolo che mi ha particolarmente colpito. L'articolo in questione è un articolo di una serie dal titolo "E' nato un bodybuilder", scritto da Ron Harris, alteta NPC e scrittore per diverse riviste di bodybuilding quali IronMan e MuscularDevelopment.
Sicuramente vi sarà capitato di leggere almeno una volta la serie di articoli scritti da Ron Harris... cercherò di raccontare brevemente questo tipo di articoli, per chi non ha mai avuto modo di leggerli. Tutto si basa su due personaggi Randy e Ron. Ron è il bodybuilder agonista e anche allenatore di Randy, giovane bodybuilder. In ogni numero di IronMan, si affronta sempre con estrema semplicità e chiarezza un tema che riguarda il bodybuilding, amatoriale o professionistico...
Per chi volesse leggere la prima puntata della serie... la potete trovare nel numero estito di Power.
In questo numero,
il sommario completo della rivista si trova in questa pagina, si parla di agonismo. Randy ha intenzione di partecipare ad una competizione. Come ogni agonista che si rispetti, uno dei problemi che si possono avere è quello di perdere molto peso durante la preparazione ad una competizione di bodybuilding.Infatti, come sicuramente saprete per partecipare ad una gara i bodybuilder si preparano per 16 settimane, dove piano piano perdono o almeno cercano di perdere tutto il grasso che hanno accumulato in offseason, per mostrare sul palco il maggior numero di muscoli possibili.Però durante le preparazioni alle gare, sorge sempre un dilemma: massa allo stato puro o tiraggio estremo? come presentarsi veramente sul palco? e sopratutto, con un tiraggio estremo, quindi tanto per capirci che cosa intendo striature sulle gambe, braccia... femorali e sulle orecchie... ma così facendo non si rischia di essere più "piccoli" rispetto agli altri, cioè non si rischia di sacrificare troppo le masse?Dal mio punto di vista, visto che scrivo per questo blog, che parla di atleti di altissimo livello, non posso che essere favorevole alle masse muscolari estreme. Però mi rendo conto che un alteta che riesce a presentarsi sul palco con un fisico incredibilmente definito e con delle masse muscolare estreme, merita la vittoria. come per esempio Jay Cutler all'Olympia 2009. Ma Cutler è un alteta di altissimo livello, che partecipa e ha vinto quattro volta il mr. O. Quello che secondo me si dovrebbe cercare di premiare nelle categorie di bodybuilding, non è tanto la massa... quanto la struttura dell'atleta, lo sviluppo muscolare in generale e il tiraggio. Quando parlo della struttura dell'atleta, voglio dire vita stretta, clavicole larghe... tutte caratteristiche con cui si nasce... cose che con l'allenamento e la nutrizione non si possono cambiare. Sul palco si dovrebbe cercare di mostare non solo le masse muscolari... ma i punti di forza della propria struttura, lo sviluppo muscolare e il tiraggio... meglio un alteta tirato, che uno grosso ma liscio... non trovate? Voi che cosa preferite? il tiraggio o massa allo stato puro?