Ultimate Naginata

La storia della naginata (parte 1)


La naginata è una sorta di alabarda. Storicamente nasce come arma utilizzata dalle donne durante i lunghi periodi di guerra, quando gli uomini erano sul campo di battaglia per giorni, mesi, anni. Lunghissimi tramonti passati a scrutare l’orizzonte in attesa del ritorno del beneamato. Per giorni, mesi, anni. Dovete sapere che nel Giappone feudale non esisteva l’uncinetto e le donne dopo cinque o sei tramonti passati a scrutare l’orizzonte, si annoiavano. Tentarono quindi il patchwork con quello che le poche risorse dell’epoca permettevano. Armi trovate sui cadaveri e attrezzi da lavoro. Pochi furono i risultati soddisfacenti nel montare una katana su un nunchaku (molte persero la vita cercando di capire come potesse funzionare), deprimenti furono i tentativi di montare un cadavere su un arco, un po’ meglio si trovò la donna che innestò una lama su un lungo bastone: nasceva quel dì la naginata. Da quel momento i briganti ed i malfattori che si avvicinavano ai villaggi, rimanevano sconcertati dalla scena che appariva davanti a loro: donne intente a spinare il pesce con un utensile di due metri e venti. Pensavano i briganti: “Se quelli sono i coltelli, pensa le armi”. E fuggivano, sciamando.