Il Messia

LA STORIA DELLA RESTAURAZIONE: MOSE'


A) Il Piano Incompiuto Nei 430 anni che passarono da quando la famiglia di Giacobbe emigrò in Egitto, i suoi dodici figli divennero dodici tribù, e le 70 persone della sua casa si moltiplicarono, divenendo più di 600.000. Il soggiorno degli Israeliti era stato prolungato di 30 anni, poiché alla fine dei 400 anni la fondazione per l'esodo non era stata stabilita. A causa del loro numero, il Faraone temette gli Ebrei e li oppresse; infine ordinò che tutti i primi nati maschi fossero uccisi. Sebbene Mosè vivesse nello splendore della casa del Faraone, nutriva un grande patriottismo e una ferma lealtà verso Dio e i Suoi eletti, gli ebrei. Egli si opponeva con forza all'oppressione egiziana sugli Ebrei; Una volta vide un egiziano che colpiva un Ebreo e lo uccise. Il giorno seguente Mosè incontrò due ebrei che lottavano e domandò all'aggressore perché aveva colpito il fratello. L'ebreo, terrorizzato, temeva che Mosè volesse ucciderlo così come aveva ucciso l'egiziano (Esodo 2: 11-15). Vedendo il grande amore di Mosè per loro e il suo coraggio contro i loro oppressori, gli Ebrei avrebbero dovuto unirsi a Mosè e seguirlo. I quaranta anni vissuti nel palazzo dovevano essere la fondazione per la liberazione del suo popolo. Mosè avrebbe dovuto condurli in un periodo di 21 giorni attraverso la terra dei Filistei fino a Canaan (Esodo 13: 17). Invece il Faraone cercò di ucciderlo, e Mosè fuggì in Midian; in questo paese doveva stabilire la fondazione di quaranta anni. Così il primo piano per l'esodo non fu mai realizzato.