Il Messia

Vivere per gli altri


 Quando vi parlo della vita di prigionia, non dovete pensare alle prigioni di questo paese. Quella prigione era un “lager” peggiore di quelli nazisti, una miseria indescrivibile, quasi una vita da animali. Se dovessi descriverla, non sareste in grado di capire. Ogni giorno per cibo ci davano una manciata di riso quasi marcio; ma nonostante questo, dovevamo lavorare, scavare e riempire pesanti sacchi con del materiale chimico. Dopo ciò eravamo sfiniti e ricevevamo la nostra manciata di riso. Succedeva anche che qualcuno di noi moriva mentre stava mangiando, allora gli altri che erano così affamati, pur di saziarsi, prendevano anche quel poco riso rimasto in bocca al compagno di prigionia che era appena morto. In quei momenti, dissi a me stesso: "Anche se le difficoltà raddoppieranno, triplicheranno, non fallirò mai". Nella prigione comunista ho lavorato così strenuamente che hanno anche dovuto darmi un premio per i risultati ottenuti. Io sono comprensivo con voi, voi siete nella prima parte della vostra vita e so che vorreste godere la vita come tutti gli altri nel mondo. Ci sono molte cose allettanti per voi in questo mondo, ma dovete rendervi conto del fatto che qualcuno deve fare questo lavoro, e non solo io. Questo mondo sta andando verso la distruzione e qualche forza deve fermarlo. Il mondo intero è afflitto da guerre e miserie e voi sapete che state andando verso la distruzione con lui. Coloro che pensano solo a divertirsi, che non si accorgono di quello che sta accadendo, forse sembrano felici, ma coloro che sanno che il mondo sta crollando non possono che desiderare di impedirlo. Altri poi sono indifferenti. Voi cosa volete fare, soltanto stare a guardare la fine di questo nostro mondo? Non vorreste fare qualche cosa? Forse ci saranno molti disastri: decine e centinaia di migliaia, ma se voi non siete preparati forse anche a morire per la causa, non saprete vivere per salvare il mondo Se siete pronti a morire davanti a tutti gli altri, tutti voi, se avete questa attitudine, non morirete e potrete salvare il mondo. Ma se siete come i discepoli di Gesù che lo rinnegarono alla sua morte, allora vi disperderete lontano e il mondo intero sarà lasciato senza salvezza. Volete essere come loro? I discepoli di Gesù ebbero paura di Satana e furono sopraffatti dalla sua forza. Poi egli li spinse lontano tutti e dodici e proprio loro che avevano servito Gesù durante tutta la sua vita lo rinnegarono e lo abbandonarono. Allora cosa accadde a Gesù? Le mani di Satana furono su di lui. Egli però morì solo fisicamente, non spiritualmente. Se il vostro spirito non è morto, se avete lo stesso zelo e andate anche di fronte alla morte, sarete salvati e risorgerete. Se dovrete morire e se la vostra morte sarà una morte coraggiosa, che non lasci vergogna ai vostri discendenti, allora avrete la possibilità di essere resuscitati e lavorare attraverso i vostri discendenti.