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Juve, Marchionni per Barzagli

Post n°14 pubblicato il 08 Gennaio 2007 da ultraphoto

Prende sempre più piede l'ipotesi che a giugno Andrea Barzagli diventi un giocatore della Juventus: nelle ultime ore a Milano, a margine del Trofeo Berlusconi, ci sarebbe infatti stato un incontro tra Rino Foschi direttore sportivo del Palermo, ed alcuni rappresentanti bianconeri per trattare la cessione del difensore.
Dall'incontro sarebbe emersa la disponibilità dei siciliani a privarsi del proprio campione del Mondo a giugno in cambio di Marco Marchionni. Sia perché chiuso da Mauro German Camoranesi che per alcuni problemi fisici, l'eclettico centrocampista non sta infatti trovando molto spazio nella formazione allenata da Didier Deschamps e la società di Corso Galielo Ferraris sarebbe disposta a cederlo pur di rinforzare il proprio reparto arretrato con un giocatore del livello di Barzagli.
Del resto, Guidolin è da tempo alla ricerca di un esterno di centrocampo e i problemi nella trattativa per arrivare a Franco Semioli del Chievo, lo hanno convinto a mettere Marchionni in cima alla lista di desideri per quel ruolo. Senza contare che il giocatore bianconero può poi giostrare anche da seconda punta e sostituire quindi anche David Di Michele nel caso questi dovesse essere fermato dall'inchiesta sulle scommesse effettuate dall'ex-Udinese ai tempi della sua esperienza in Friuli.
La trattativa vedrebbe dunque Marchionni trasferirsi subito a gennaio a Palermo mentre Barzagli effettuerebbe il percorso contrario a giugno: resta ovviamente da quantificare il conguaglio economico a favore dei siciliani, conguaglio che, al di là della valutazione fatta recentemente da Foschi - una "provocatoria" cifra intorno ai 25 milioni di euro -, dovrebbe aggirarsi tra i 7 e i 10 milioni.
Questo sempre che nell'affare la Juventus non cerchi di inserire anche un altro giocatore per abbassare ulteriormente la somma "cash": il più indiziato in quest'ottica sarebbe Fabrizio Miccoli: l'attaccante, come ha dichiarato il suo procuratore Francesco Caliandro, dovrebbe restare in prestito al Benfica fino al termine della stagione ma potrebbe poi trasferirsi in Sicilia e far risparmiare ai bianconeri altri milioni di euro.

 
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Del Piero-shock: "Potrei lasciare la Juve"

Post n°13 pubblicato il 08 Gennaio 2007 da ultraphoto
Foto di ultraphoto

Fulmine a ciel sereno in casa Juventus: Alex Del Piero, da sempre ritenuto bandiera e punto fermo dei bianconeri, ha dichiarato che potrebbe lasciare il club di Corso Galileo Ferraris.

Il capitano della Vecchia Signora si accoda così ad altri Big della squadra in attesa di conoscere le mosse di mercato della società prima di decidere il proprio futuro.

"Devo convincere i miei compagni a restare? Ma chi ha detto che io resti alla Juventus? - ha detto Alex - Evidentemente hanno fatto i conti senza l'oste".

"Sia chiaro, io a breve non ho nessuna intenzione di fare il dirigente perché credo di valer ancora tantissimo come giocatore e, in questo senso, Torino rappresenta per me la situazione ideale .- ha aggiunto Pinturicchio - Però è altrettanto chiaro che la mia situazione è simile a quella di alcuni miei compagni, come Buffon: innanzitutto pensiamo a portare la Juventus in Serie A e poi , per l'anno prossimo, ci aspettiamo una squadra da subito di altissimo livello".

"Io, come Gigi e altri vogliamo fare parte della nuova grande Juve che verrà e per questo la nostra speranza è che la società faccia di tutto sul mercato perché questo nostro desiderio si avveri" ha aggiunto Alex.

"Dove andrei in caso di addio? Non lo so, non voglio pensarci adesso ma tra due o tre mesi, quando la situazione di classifica e di mercato sarà più chiara - ha quindi concluso Del Piero - Poi vedrò il da farsi e anche una squadra di vertice all'estero potrebbe essere un'idea". A questo punto, resta da vedere quale sia quella della società bianconera...

 

 
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Formia- Flaminia coppa italia

Post n°12 pubblicato il 05 Gennaio 2007 da ultraphoto

A margine dell'impresa storica della Coppa Italia di Eccellenza vinta dal Formia si è verificato, mezz'ora prima della partita al Flaminio, un increscioso episodio sul quale sta indagando la polizia, con l'auto dell'emittente Lazio Tv danneggiata con lancio di oggetti e capovolta. Un gesto deplorevole, del quale ancora non si conoscono ufficialmente gli autori. Immediata e drastica la riposta dell'emittente privata, che oggi consegnerà al sindaco di Formia Sandro Bartolomeo e al presidente della società biancazzurra Aldo Zangrillo una lettera nella quale informa che «L'emittente Lazio Tv, che si complimenta per il successo del Formia nella Coppa Italia regionale, per salvaguardare l'incolumità della troupe e dei suoi giornalisti, non seguirà più le gare casalinghe del Formia». L'atto vandalico è stato stigmatizzato dallo stesso presidente Aldo Zangrillo: «Sono venuto a conoscenza del gesto solo in serata, durante la festa - ha commentato il patron biancazzurro - è un atto intollerabile, di stupidità, che non ha nulla a che fare con la festa di sport del Flaminio». Dello stesso avviso anche il direttore tecnico Carlo Magliozzi, per il quale, però, «il gesto di quattro scalmanati, sicuramente da condannare, non macchia la sportività del pubblico formiano».

 
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Il Messaggero

Post n°11 pubblicato il 05 Gennaio 2007 da ultraphoto

Mannarelli, progetto per il Latina

L’indimenticato bomber: «C’è un gruppo di investitori, la città deve crederci»
Per non dimenticare, ma soprattutto per riaccendere lo spirito d’appartenenza, l’identità dello sport cittadino. Gianfranco Mannarelli, che con i suoi 26 gol nella stagione 1985/86 era e rimane l’icona dell’ultimo Latina vincente sul campo, è tornato a vivere nel capoluogo dopo 10 anni trascorsi nel sud pontino. Il suo ritorno è coinciso con la sparizione del Latina Calcio, una società viva sulla carta ma morta sul piano sportivo: «E io voglio, desidero, aspiro al ritorno del Latina Calcio».
Da qui una serie di iniziative per non dimenticare, per l’appunto. Un tuffo nei ricordi, passati e recenti, fatto di fotografie, articoli di giornali, video di partite che hanno fatto quel poco di storia del calcio nerazzurro, di testimonianze verbali, di cimeli. Una prima esposizione in occasione dell’ultima edizioni della “Notte bianca”, poi il supporto dato ad una analoga iniziativa della tifoseria nerazzurra.
«E’ soltanto un primo passo, necessario a mantenere viva l’attenzione della città - spiega l’ex bomber del Latina - un primo fatto a cui dovranno seguirne altri, ancora più concreti, a cui sto lavorando con impegno quotidiano perché possano realizzarsi. Voglio stare lontano dalle polemiche, dalle gelosie. La mia non è una azione “contro” ma semplicemente “per”».
Riportare il Latina alla categoria che merita, creando una nuova realtà oppure rifondando ciò che oggi c’è soltanto sulla carta e, lo aggiungiamo noi, guardando con una certa diffidenza al progetto Football Club Latina, oggi Viribus Cisterna Montello. «Il Latina Calcio può risorgere con il concorso non di uno ma di tanti imprenditori. Non sto lavorando sulla quantità degli investimenti ma sul numero di investitori, la base già c’è. Quanto al materiale tecnico, in città non mancano di certo le professionalità per avviare un discorso nuovo, un progetto concreto».
Il calcio sì, ma non solo. Da qui il richiamo alla sensibilizzazione della città, allo spirito di appartenenza della tifoseria: «Latina non ha una identità sportiva, ci sono gli spettatori, mancano gli appassionati. E’ tutto il movimento in città che va rivitalizzato. Penso ad esempio alle difficoltà della pallanuoto che nonostante militi in A2 non ha una propria piscina, penso al pugilato come all’hockey costretto a giocare Roma. Il mio è un impegno perchè la città torni a riconoscersi nello sport».

 
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Cobolli vede il lato positivo: "Juve il 2007 è il tuo anno"

Post n°10 pubblicato il 05 Gennaio 2007 da ultraphoto
Foto di ultraphoto

Il presidente bianconero guarda con fiducia al futuro: "Peggio della stagione appena vissuta non potrà essere".Difficile fare il bilancio di un anno così disgraziato. In primavera sembrava l'ennesima stagione di trionfi, poi è cambiato tutto. Calciopoli, la B, Pessotto, la tragedia di Vinovo, il 2006 juventino è stato un crescendo di incubi. Il presidente bianconero Cobolli Gigli, però, non si perde d'animo e ai microfoni del GRT sfodera ottimismo e fiducia sconfinata nel futuro: "E' stato un anno difficilissimo. Però il pensare che peggio di così non potrà andare ci deve dare la forza di andare avanti. Nonostante le diverse vicessitudini abbiamo avviato il progetto di ricostruzione e lo stiamo portando avanti alla grande. Stiamo giocando in serie B con grande serietà e dignità e, potendo contare su una gara ancora da recuperare, possiamo legittimamente aspirare al primo posto. Quanto al futuro, non c'è dubbio che ci stiamo attrezzando per costruire una squadra in grado di tornare a vincere da subito in serie A. L'addio della Tamoil? Era una separazione annunciata da tempo, troveremo certamente soluzioni alternative valide".

 
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