Si predica bene ma si razzola male. L’azienda propugna una base di regole condivise per poi sacrificarle sistematicamente sull’altare della convenienza personale e delle raccomandazioni. L’assegnazione di incarichi (e quindi il destino professionale di intere schiere di dirigenti) è legato allo scambio scandaloso tra il blocco vincente e i gestori del personale. Fa carriera chi si lega alla cordata che vince. E la scelta viene fatta sulla base dell’appartenenza al gruppo, al cognome che si porta, al potentato politico e religioso che da cui si è sostenuti. Avviene questo nelle oscure stanze del potere aziendale, dove si decidono le sorti dei predestinati e si segnano i destini degli indesiderati. E se quest’ultimi sono bravi… peggio per loro. Resta in ascolto.
Regole e valori
Si predica bene ma si razzola male. L’azienda propugna una base di regole condivise per poi sacrificarle sistematicamente sull’altare della convenienza personale e delle raccomandazioni. L’assegnazione di incarichi (e quindi il destino professionale di intere schiere di dirigenti) è legato allo scambio scandaloso tra il blocco vincente e i gestori del personale. Fa carriera chi si lega alla cordata che vince. E la scelta viene fatta sulla base dell’appartenenza al gruppo, al cognome che si porta, al potentato politico e religioso che da cui si è sostenuti. Avviene questo nelle oscure stanze del potere aziendale, dove si decidono le sorti dei predestinati e si segnano i destini degli indesiderati. E se quest’ultimi sono bravi… peggio per loro. Resta in ascolto.