Creato da betulla37 il 03/09/2008
Come sorridere e star bene
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

FACEBOOK

 
 

I miei Blog Amici

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

felixprimofrizzante52brikoduepanigadafurry75doc1120Connannanonimo.sabinoWilecoyote27Heazel.e.giaccone1989ShirouBluekkk777ritalongoalessandro.campe
 

Ultimi commenti

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

SUZUKI

Post n°27 pubblicato il 15 Novembre 2009 da betulla37

Primo giorno di scuola, in una scuola Americana, la maestra presenta alla classe un nuovo compagno arrivato in USA da pochi giorni: Sakiro Suzuki (figlio di un alto dirigente della Sony).

Inizia la lezione e la maestra dice alla classe:

"Adesso facciamo una prova di cultura. Vediamo se conoscete bene la storia americana.

Chi disse: "Datemi la liberta o datemi la morte"?

La classe tace, ma Suzuki alza la mano.

"Davvero lo sai, Suzuki? Allora dillo tu ai tuoi compagni!"

"Fu Patrick Henry nel 1775 a Philadelphia!"

"Molto bene, bravo Suzuki!"

"E chi disse: Il governo è il popolo, il popolo non deve scomparire nel nulla ?"

Di nuovo Suzuki in piedi: "Abraham Lincoln nel 1863 a Washington!"

La maestra stupita allora si rivolge alla classe:

"Ragazzi, vergognatevi, Suzuki è giapponese, è appena arrivato nel nostro paese e conosce meglio la nostra storia di voi che ci siete nati!"

Si sente una voce bassa bassa: "Vaffanculo a ’sti bastardi giapponesi!!!"

"Chi l’ha detto?" chiede indispettita la maestra.

Suzuki alza la mano e, senza attendere, risponde: "Il generale Mac Arthur nel 1942 presso il Canale di Panama e Lee Iacocca nel 1982 alla riunione del Consiglio di Amministrazione della General Motors a Detroit."

La classe ammutolisce, ma si sente una voce dal fondo dire: "Mi viene da vomitare!"

"Voglio sapere chi è stato a dire questo!!" urla la maestra.

Suzuki risponde al volo: "George Bush Senior rivolgendosi al Primo ministro Giapponese Tanaka durante il pranzo in suo onore nella residenza imperiale a Tokyo nel 1991."

Uno dei ragazzi allora si alza ed esclama scazzato: "Succhiamelo!"

"Adesso basta! Chi è stato a dire questo?" urla inviperita la maestra.

Suzuki risponde imperterrito: "Bill Clinton a Monica Lewinsky nel 1997, a Washington, nello studio ovale della Casa Bianca."

Un altro ragazzo si alza e urla: "Suzuki del cazzo!"

"Valentino Rossi,  rivolgendosi a Ryo al Gran Premio del Sudafrica nel Febbraio 2005."

La classe esplode in urla di isteria, la maestra sviene.

Si spalanca la porta ed entra il preside: "Cazzo, non ho mai visto un casino simile!"

"Silvio Berlusconi, luglio 2008, nella sua villa Certosa in Sardegna."

 
 
 

Incidente di Berlusconi

Post n°26 pubblicato il 25 Agosto 2009 da betulla37

Tre amici, una sera, passeggiano lungo i navigli a Milano conversavano del
più e del meno.
Ad un tratto passa una vettura di grossa cilindrata a velocità folle, sbanda
e infila dentro il naviglio sfondando il muro di protezione.
I tre senza esitare si tuffano e portano in salvo il conducente, lo
distendono sull'asfalto, lo osservano e mentre si accingono a constatare lo
stato di salute, l'uomo si alza e ringrazia i tre per avergli salvato la
vita dicendo loro:
Grazie, sono Silvio Berlusconi, grazie per avermi salvato la vita, se posso
fare qualcosa per voi chiedete pure.
I tre si guardano in viso e stupiti si accingono a chiedere il favore.

Il primo racconta le sue disavventure, ho moglie e due figli, da due anni
disoccupato ecc... ecc...
Berlusconi gli dice di andare il mattino seguente alla sede di Canale 5 e
gli assicura il posto di portiere a 5.000 euro al mese, il tipo ringrazia e
saluta.

Il secondo racconta le sue disavventure, ho moglie e tre figli, da due anni
disoccupato ecc... ecc...
Berlusconi gli dice di andare il mattino seguente alla sede di Rete 4 e gli
assicura il posto di portiere a 5.000 euro al mese, il tipo ringrazia e
saluta.

Il terzo, gli chiede una carrozzina per invalido super motorizzata, super
veloce, super accessoriata, insomma tutta super con super confort.
Berlusconi resta un attimo spiazzato, incuriosito, chiede al tipo come mai
quella richiesta che a suo modo di vedere anche strana.

La risposta:

Cavaliere, domani quando mio padre, Sindacalista del Partito Comunista,
leggerà sui giornali del mio atto eroico, mi troncherà le gambe !!!

 
 
 

Le donne e il bagno pubblico

Post n°24 pubblicato il 16 Giugno 2009 da betulla37

Le donne e il bagno pubblico

Questo è dedicato alle donne di tutto il mondo che hanno usato un
bagno pubblico e a voi uomini, perché capiate come mai ci stiamo
tanto.
Il grande segreto di tutte le donne rispetto ai bagni è che da
bambina tua mamma ti portava in bagno, puliva la tavolozza, ne
ricopriva il perimetro con la carta igienica e poi ti spiegava: "MAI,
MAI appoggiarsi sul gabinetto" e poi ti mostrava "la posizione" che
consiste nel bilanciarsi sulla tazza facendo come per sedersi ma senza
che il corpo venga a contatto con la tavolozza.

"La posizione" è una delle prime lezioni di vita di una bambina,
importantissima e necessaria, deve accompagnarci per il resto della
vita. Ma ancora oggi, da adulte, "la posizione" è terribilmente
difficile da mantenere quando hai la vescica che sta per esplodere.

Quando "devi andare" in un bagno pubblico, ti ritrovi con una coda di
donne che ti fa pensare che dentro ci sia Brad Pitt. Allora ti metti
buona ad aspettare, sorridendo amabilmente alle altre che aspettano
anche loro con le gambe e le braccia incrociate. È la posizione
ufficiale di "me la sto facendo addosso".

Finalmente tocca a te, ma arriva sempre la mamma con "la bambina
piccola che non può più trattenersi" e ne approfittano per passare
avanti tutte e due!

A quel punto controlli sotto le porte per vedere se ci sono gambe.

Sono tutti occupati. Finalmente se ne apre uno e ti butti addosso alla
persona che esce. Entri e ti accorgi che non c'è la chiave (non c'è
mai); non importa... Appendi la borsa a un gancio sulla porta, e se non
c'è (non c'è mai), ispezioni la zona, il pavimento è pieno di liquidi
non ben definiti e non osi poggiarla lì, per cui te la appendi al collo
ed è pesantissima, piena com'è di cose che ci hai messo dentro, la
maggior parte delle quali non usi ma le tieni perché non si sa mai.

Tornando alla porta... Dato che non c'è la chiave, devi tenerla con
una mano, mentre con l'altra ti abbassi i pantaloni e assumi "la
posizione"... AAhhhhhh... finalmente...

A questo punto cominciano a tremarti le gambe... perché sei sospesa
in aria, con le ginocchia piegate, i pantaloni abbassati che ti
bloccano la circolazione, il braccio teso che fa forza contro la porta
e una borsa di 5 chili appesa al collo. Vorresti sederti, ma non hai
avuto il tempo di pulire la tazza né di coprirla con la carta, dentro
di te pensi che non succederebbe nulla ma la voce di tua madre ti
risuona in testa "non sederti mai su un gabinetto pubblico!", così
rimani nella "posizione", ma per un errore di calcolo un piccolo
zampillo ti schizza sulle calze!!! Sei fortunata se non ti bagni le
scarpe. Mantenere "la posizione" richiede grande concentrazione. Per
allontanare dalla mente questa disgrazia, cerchi il rotolo di carta
igienica maaa, cavolo...! non ce n'è...! (mai).

Allora preghi il cielo che tra quei 5 chili di cianfrusaglie che hai
in borsa ci sia un misero kleenex, ma per cercarlo devi lasciare
andare la porta, ci pensi su un attimo, ma non hai scelta. E non
appena lasci la porta, qualcunola spinge e devi frenarla con un
movimento brusco, altrimenti tutti ti vedranno semiseduta in aria con
i pantaloni abbassati. NO!!
Allora urli "O-CCU-PA-TOOO!!!",
continuando a spengere la porta con la mano libera, e a quel punto dai
per scontato che tutte quelle che aspettano fuori abbiano sentito e
adesso puoi lasciare la porta senza paura, nessuno oserà aprirla di
nuovo (in questo noi donne ci rispettiamo molto) e ti rimetti a
cercare il fazzolettino, vorresti usarne un paio ma sai quanto possono
tornare utili in casi come questi e ti accontenti di uno, non si sa
mai. In questo preciso momento si spegne la luce automatica, ma in un
cubicolo così minuscolo non sarà tanto difficile trovare
l'interruttore! Riaccendi la luce con la mano del fazzolettino, perché
l'altra sostiene i pantaloni, conti i secondi che ti restano per
uscire di lì, sudando perché hai su il cappotto che non avevi dove
appendere e perché in questi posti fa sempre un caldo terribile.

Senza contare il bernoccolo causato dal colpo di porta, il dolore al
collo per la borsa, il sudore che ti scorre sulla fronte, lo schizzo
sulle calze... il ricordo di tua mamma che sarebbe vergognatissima se
ti vedesse così; perché il suo sedere non ha mai toccato la tavolozza di
un bagno pubblico, perché davvero "non sai quante malattie potresti
prenderti qui".

Ma la debacle non è finita... sei esausta, quando ti metti in piedi
non senti più le gambe, ti rivesti velocemente e soprattutto tiri lo
sciacquone!

Se non funziona preferiresti non uscire più da quel bagno, che
vergogna!

Finalmente vai al lavandino. È tutto pieno di acqua e non puoi
appoggiare la borsa, te la appendi alla spalla, non capisci come
funziona il rubinetto con i sensori automatici e tocchi tutto finché
riesci finalmente a lavarti le mani in
una posizione da gobbo di NotreDame per non far cadere la borsa nel
lavandino; l'asciugamano è così scarso che finisci per asciugarti le
mani nei pantaloni, perché non vuoi sprecare un altro kleenex per
questo!

Esci passando accanto a tutte le altre donne che ancora aspettano con
le gambe incrociate e in quei momenti non riesci a sorridere
spontaneamente, cosciente del fatto che hai passato un'eternità là
dentro. Sei fortunata se non esci con un pezzo di carta igienica
attaccato alla scarpa o peggio ancora con la cerniera abbassata!

Esci e vedi il tuo ragazzo che è già uscito dal bagno da un pezzo e
gli è rimasto perfino il tempo di leggere Guerra e
Pace mentre ti aspettava. "Perché ci hai messo tanto?" ti chiede
irritato.
"C'era molta coda" ti limiti a rispondere.

E questo è il motivo per cui noi donne andiamo in bagno in gruppo,
per solidarietà, perché una ti tiene la borsa e il cappotto, l'altra
ti tiene la porta e l'altra ti passa il kleenex da sotto la porta;
così è molto più semplice e veloce perché tu devi concentrarti solo
nel mantenere "la posizione". E la dignità.

 
 
 

Queste donne...

Post n°23 pubblicato il 16 Giugno 2009 da betulla37

 
1. Sanguinano senza farsi del male
2. Si bagnano senza toccare l'acqua
3. ROMPONO I COGLIONI SENZA TOCCARLI!!!!

In aggiunta:
- Riescono a far alzare le "cose" solamente guardandole (ATTENZIONE: questo non vale per tutte...)
- La danno pur conservandone sempre la proprietà
- Danno latte anche se non mangiano erba.

- A differenza degli uomini possono possedere più c***i. NEW ENTRY

PUBBLICITA':
Nuovo motore "DONNA" di ultima generazione:
Si adattano a pistoni di ogni misura
Si lubrificano da sole
Cambiano l'olio ogni 27 gg circa e.....
Un pieno dura 9 mesi.


Inseriamo anche una citazione:
"Non mi fido di una cosa che sanguina per cinque giorni e poi non muore" - Signor Garrison - South Park.

 
 
 

Proverbi aggiornati

Post n°22 pubblicato il 16 Giugno 2009 da betulla37

Can che abbaia fa casino
Chi fa da se' fa piu' fatica
Chi la fa tiri la catena
Chi dorme non piglia sonniferi
Il riso abbonda sulla bocca dei cinesi
Gallina vecchia prima o poi muore
Chi di spada ferisce gli danno 14 anni senza condizionale
Non c'e' peggior sordo di chi non sente
Chi va con lo zoppo va piano piano
Chi va piano arriva dopo
Rosso di sera sta andando a fuoco una montagna
Occhio per occhio occhio al quadrato
Il lupo perde il pelo e diventa calvo
Ride bene chi ha i denti
Occhio non vede, ci servono gli occhiali
Una mano e' uguale all'altra
Chi va piano va sano e viene tamponato poco lontano (Marcello Marchesi).
Una mano lava l'altra e tutte e due rubano
Nascere cavallo e morire Di Pietro
Chi trova un tesoro trova un amico
Il mondo e' bello perche' e' avariato
La lingua batte dove il clito ride
Il pitale di Damocle
Chi lascia la strada vecchia per la nuova arriva prima perche' e' asfaltata
Mogli e buoi, sempre corna sono
Se son rose sfioriranno
Chi s'inferma e' perduto
L'unione fa la forza ma chi fa da se' fa per tre. E allora riuniamoci a tre per volta!
Una mela al giorno toglie un medico di torno e una mela ogni sei ore toglie quattro medici?
Chi la fa, l'aspetti. Chi non la fa, si purghi
Chi dorme non piglia l'Aids
E' piu' facile per un cammello passare per la cruna di un ago se questa e' lievemente oliata. (Kehlog Albran)
La miglior difesa e' l'assenza. (Ira)
Non e' bello il bidello, ma e' bello cio' che piace. (Ira)
Meglio una gallina oggi, che un uomo domani. (Ira).
Chi l'ha dura e' stitico. (Ira)
Volare e' utile, atterrare e' necessario. (Eros Drusiani)
Gallina vecchia fa schifo! (Elio e le Storie Tese)
Donna baffuta fa piu' schifo ancora della gallina vecchia. (Elio e le Storie Tese)
Ama il tuo prossimo: non questo, il prossimo!
Meglio avere la siringa piena che la moglie drogata
Gallina vecchia si fa il lifting
Tanto va il lardo al gatto che ci lascia lo zampone
Meglio una gallina oggi che fa l'uovo anche domani
Il danaro non e' tutto, ci sono anche i diamanti (Paperon de' Paperoni)
Al cuor non si comanda (Ma se non obbedisce, trapiantalo)
Beati gli ultimi se i primi sono onesti
I tonti cornano
Non fare oggi quello che potresti fare dopodomani
Casa mia per piccina che tu sia, mi costi una cifra in tasse
Occhio per occhio sessantaquacchio
La salma e' la virtu' dei morti (Alessandro Bergonzoni).
L'erba del vicino sara' pure piu' verde, ma la tua te la fumi
Can che abbaia lo sbattono fuori dal condominio
Can che abbaia non dorme
La gatta frettolosa fece i gattini ciechi; quella lenta fini' sotto una macchina.
Troie ce ne son tante, ma come le donne!
Errare e' umano, muggire e' bovino
Errare humanum est, perseverare ovest.
Errare e' umano, perseverare e' upiede
Il fine giustifica i mezzi; il rozzo se ne sbatte i coglioni.
"Non tutti i mali vengono per nuocere" come disse il dottore al malato.
A tavola e a letto nessun rispetto (proverbio italiano).
L'occasione rende l'uomo ladro ... e la donna puttana.
In vino veritas, in scarpe Adidas.
Chi la fa l'aspetti, chi non la fa, GUTTALAX!
Volere e' potere, volare e' potare!
L'uomo e' il capo della famiglia, ma la donna e' il collo e muove il capo dove vuole (Proverbio cinese ).
L'imbecille cade sulla schiena e si sbuccia il naso. (Proverbio Yiddish).
Non esistono donne brutte. Dipende solo da quanta vodka bevi (proverbio russo).
Partire e' un po' morire, ma morire e' partire un po' troppo...
Rosso di sera, hanno riacceso la ciminiera
Russo di sera, cecchino gli spara
Se a mezzogiorno il re ti dice che e' notte fonda, tu contempla le stelle (proverbio persiano).
Tra il dire e il fare c'e' di mezzo "e il"
A capel donato non si guarda in crocchia
L'ormone fa la forza
Tanto va la grana al lardo che la lascia al secondino
Moglie e bue sono corna tue!
Meglio sordi che R.A.I.
Accampa cavillo che l' I.R.P.E.F. cresce
Chi invita paga, e i conti sono suoi
Chi dice gonna dice panno
Rode bene chi rode ultimo
Chi dorme non figlia pesci
Chi tardi arriva e' gia' a meta' dell'opera

 
 
 
Successivi »
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963