ti presento un Amico

Cristofobia


 Tra i tanti modi che avevano per giustificare i loro ingiustificabili stipendi i giudici della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo hanno scelto il peggiore.La sentenza del 3 novembre 2009 della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo è un attacco alla fede cristiana al suo cuore, la croce.I giudici di Strasburgo – dando ragione a una cittadina italiana di origine finlandese – hanno affermato che l’esposizione del crocefisso nelle aule scolastiche italiane viola i diritti dei due figli, di undici e tredici anni, della signora Lautsi, li «perturba emozionalmente» e nega la natura stessa della scuola pubblica che dovrebbe «inculcare agli allievi un pensiero critico».Ove tornasse in Finlandia (il biglietto mi impegno a pagarlo io, purchè di sola andata), la signora Lautsi dovrebbe chiedere al suo Paese natale di cambiare la bandiera nazionale, dove come è noto figura una croce, con quale perturbazione emozionale dei suoi figlioli è facile immaginare.Basta questa considerazione paradossale per capire come, per qualunque persona di buon senso, la croce a scuola o sulla bandiera non è uno strumento di proselitismo religioso ma il simbolo di una storia plurisecolare che, piaccia o no, non avrebbe alcun senso senza il cristianesimo.In Italia la signora Lautsi intascherà cinquemila euro dai contribuenti – un piccolo omaggio della Corte di Strasburgo – e avrà diritto di far togliere i crocefissi dalle aule dove studiano i figli.Certo, ci sarà l’appello, e giustamente il nostro governo rifiuterà di applicare questa sentenza ridicola e folle.Ma c’è da scommettere che i talebani del fondamentalismo laicista nostrano si sentiranno incoraggiati dai “fratelli” europei.E’ interessante anche rilevare come la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, con il pretesto di salvaguardare i diritti di una madre cristofobica e dei suoi due figli “perturbati emozionalmente”, disconosce i diritti di un’intera nazione.Per concludere: con cosa si dovrebbe sostituire il Crocefisso?Con nulla, rispondono.Appunto.Al posto di Gesù Cristo il nulla: quasi una involontaria professione di fede.  “E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesae le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.“ Gesù. (Vangelo secondo Matteo - capitolo 16, versetto 18)