Ma l'amore cos'è?

Mi dispiace, ma è stata la cosa giusta.


Con A le cose non andavano più bene, trovare suoi mess o doverlo vedere mi stava diventando insopportabile. Messaggiare dalla mattina alla sera era diventato snervante. Sapere che la sera l'avrei visto mi portava a sbuffare sin dalla mattina. Lui era certamente partito in quarta, dicendomi ti amo dopo due giorni, ma il mio mess di risposta l'aveva fatto tornare al suo posto. E poi quel commento su facebook... già io non mi sentivo affatto certa della situazione, poi ritrovarmi a leggere un suo commento, nel quale afferma che ora è felice, che ha trovato quello che cercava, che sono diversa dalle altre, che ora sarà per sempre, che lui non dovrà più preoccuparsi e cose simili, mi ha fatto venire mille dubbi. Cavolo, stavamo insieme da appena due settimane, chi te le dà tutte queste certezze? Poi qualche atteggiamento infantile, qualche presa di posizione mancata. Se il sabato o la domenica decidevo di uscire insieme ma con il resto del gruppo, significava che non ci saremmo nemmeno baciati. Voglio dire, aspettavamo quasi un'ora che arrivassero tutti, non potevi prendere l'iniziativa e, con una scusa, ci appartavamo cinque minuti? Non ti chiedo di baciarmi davanti agli altri, quello avrebbe dato fastidio anche a me. Anche nei giorni feriali, se non eravamo su quella panchina, niente baci. Un giorno la panchina era bagnata e via a casa senza far nulla. Io credo che nella coppia, almeno uno deve essere deciso. Io non me la sentivo, preferivo fare la parte della povera santerella, però lui essendo un ragazzo e avendo 21 anni, qualcosa la poteva pur pensare. Poi quel sabato nelle sue scale, se io non avessi preso l'iniziativa di spingerci un po' di più, si sarebbe risolto con un bacetto da bambini di dieci anni. La sera dopo io gli dissi di volerlo ripetere, e lui"non ti preoccupare, è una cosa normale". Mi sono sentita quasi una maniaca. Cmq tornammo su quelle scale dell'ultimo piano dove non ci sono appartamenti e fu tutto come prima, ma non provavo tutto quello che avrei voluto, anzi se guardavo dalla finestra, mi potevo anche interessare a cosa facevano i passanti lì in basso. Ammazza il volare in un altro mondo. Però mi era piaciuta quella maggiore intimità che si era creata(nulla di che, non è che l'abbiamo fatto. Calmi, non volate con la fantasia), ci vedemmo il martedì e il giovedì, ma sempre sulla panchina a baciarci tranquillamente. Non potevo chiederglielo di nuovo. San Valentino con gli altri e quindi nemmeno un bacio a stampo per salutarci e la cosa mi sembra alquanto esagerata. Poi i mille messaggi. Dormivo il pome e al mio risveglio c'erano come minimo tre messaggi. "Sei sveglia?" "Dormi ancora?" e così via. Dovevo inventarmi mille scuse per avere un po' di pace. Il mio cell si scaricava almeno una volta al giorno e dovevo metterlo a caricare in un'altra camera. Questo è quello che sapeva. A me dispiace ora scrivervi questo. E' un bravo ragazzo, non mi ha mai fatto un torto, però io non ce la facevo più. Con tutto il bene che gli potrei volere, davvero ho deciso di chiudere. Mercoledì gli ho chiesto una pausa, ma mi pare di aver riflettuto abbastanza. All'inizio pensavo di essere io sbagliata, ma tutti mi dicono che quando sarà quello giusto vorrò vederlo, vorrò sentirlo e mi farà provare mille sensazioni nel baciarmi. E non mi vergogno di ciò che ho scritto, perchè penso che alla mia età sia normale, e poi, cavolo, aspettavo un ragazzo da secoli. E poi non che abbia chiesto chissà cosa, seriamente nulla di scabroso. Qualche carezza, qualche bacio, nulla di più. Poi magari a scherzare sul "un giorno faremo questo un giorno faremo quello" e si andava a parare sempre sul cinese che lui adora e io odio. In un suo messaggio, dopo aver scherzato per un sacco "Si così poi andiamo al cinese ahaha. Scherzo, non ti costringerei mai a fare una cosa che non vorresti fare". Ma dai, stavamo scherzando, c'è bisogno di finire sempre sul melodrammatico? Mah, pensavo di essere romantica e sdolcinata, mi sa che non mi conoscevo affatto.