E' da un po' che non aggiorno e in realtà non c'è un motivo ben preciso. Ieri ho trascorso una stupenda serata con le belle in fiore. Fare scherzi del tipo "Scusi mi sa dire dov'è il Liceo Classico Babudoiu" e i due signori che si scervellavano. Alla fine ci dicono che l'unico Liceo Classico della città si chiama Tito Livio e Mary: "Forse nella fretta ci avranno detto Babudoiu e non Tito Livio". Poi a fermare tre ragazzi e chiedere "Scusate, via Spartacavalluzzo?" e il primo che fa agli altri due: "Conoscete un certo mister Spartacannuzze?" e ride. I due amici non lo calcolano e iniziano a riflettere su dove possa essere questa via. Ad un tratto uno esce il cell e inizia a cercare con il tom tom e scopre che c'è solo una masseria dal nome Spartacarruzzo. Le risate. Non ho mai riso così tanto. Quando mamma mi è venuta a prendere, le ho raccontato tutto ed era convinta che avessi bevuto "Si, una coca" le ho detto e lei: "E che c'era dentro?" ed io: "Il limone che Mary mangia alla fine". Certo che ieri ero più pazza del solito. A scuola tutto procede come al solito. La nostra agenda è sempre più piena: l'agenda delle belle in fiore con sopra caricature, giochi e una foto del nostro amato Mat Gordon. Per il resto nessuna novità. Stasera c'è il diciottesimo di una ragazza di classe. Lei... ehm... non saprei definirla. Diciamo lo zimbello della classe. Ieri sera le abbiamo comprato dei regali fantastici che spero le piacciano. Non sappiamo proprio cosa aspettarci da questa festa... speriamo bene. E' assurdo quanto poco basti a distruggere ciò che con forza cerchi di costruire ogni giorno. Ce la metti davvero tutta, ma poi qualche nota e la tua mente torna lì. Sfacciata, incurante del dolore che provoca. Io tengo duro, mi sto davvero impegnando, ma il destino mi è avverso. Forse il cuore non è d'accordo con la mente, ma non importa, non posso dargliela vinta ancora un volta.
aggiornamenti
E' da un po' che non aggiorno e in realtà non c'è un motivo ben preciso. Ieri ho trascorso una stupenda serata con le belle in fiore. Fare scherzi del tipo "Scusi mi sa dire dov'è il Liceo Classico Babudoiu" e i due signori che si scervellavano. Alla fine ci dicono che l'unico Liceo Classico della città si chiama Tito Livio e Mary: "Forse nella fretta ci avranno detto Babudoiu e non Tito Livio". Poi a fermare tre ragazzi e chiedere "Scusate, via Spartacavalluzzo?" e il primo che fa agli altri due: "Conoscete un certo mister Spartacannuzze?" e ride. I due amici non lo calcolano e iniziano a riflettere su dove possa essere questa via. Ad un tratto uno esce il cell e inizia a cercare con il tom tom e scopre che c'è solo una masseria dal nome Spartacarruzzo. Le risate. Non ho mai riso così tanto. Quando mamma mi è venuta a prendere, le ho raccontato tutto ed era convinta che avessi bevuto "Si, una coca" le ho detto e lei: "E che c'era dentro?" ed io: "Il limone che Mary mangia alla fine". Certo che ieri ero più pazza del solito. A scuola tutto procede come al solito. La nostra agenda è sempre più piena: l'agenda delle belle in fiore con sopra caricature, giochi e una foto del nostro amato Mat Gordon. Per il resto nessuna novità. Stasera c'è il diciottesimo di una ragazza di classe. Lei... ehm... non saprei definirla. Diciamo lo zimbello della classe. Ieri sera le abbiamo comprato dei regali fantastici che spero le piacciano. Non sappiamo proprio cosa aspettarci da questa festa... speriamo bene. E' assurdo quanto poco basti a distruggere ciò che con forza cerchi di costruire ogni giorno. Ce la metti davvero tutta, ma poi qualche nota e la tua mente torna lì. Sfacciata, incurante del dolore che provoca. Io tengo duro, mi sto davvero impegnando, ma il destino mi è avverso. Forse il cuore non è d'accordo con la mente, ma non importa, non posso dargliela vinta ancora un volta.