Ma l'amore cos'è?

Di nuovo io


Mi sembra così strano tornare a scrivere qui, nel posto dove più mi sono sentita libera di essere me stessa. Essere me stessa, già, proprio ciò per cui ho lottato fino ad ora. Non è stato facile. Non avere la mia amica al mio fianco, iniziare un anno scolastico senza di lei e poterla vedere solo nel week end, finchè è stato possibile. Non pensavo potesse diventare così a scuola. Eppure mi sono ritrovata in una sorta di incubo ad occhi aperti. Catapultata in un banco in prima fila, io che ho sempre vissuto in ultima fila! In prima fila, con lo sguardo dei prof addosso, dove se non hai studiato o non hai fatto qualche compito, non hai la possibilità di nasconderti, dove ti senti sotto lo sguardo di chiunque, anche se solo ti giri o ti alzi. Ma non solo. In prima fila, accanto a chi nessuno avrebbe voluto avere come compagno di banco, ma su questo ho imparato a riflettere dato che, a quanto pare, sono diventata anch'io una di quelle che in classe eviti. Non avrei mai pensato di arrivare a tanto. Sapevo che sarebbe iniziato un anno senza la mia amica, compagna di banco in quarto, senza un'altra mia amica, compagna di banco per altri due anni, ma non pensavo che mi avrebbero isolata così. Inizialmente odiavo questa situazione e, ad ogni cambio ora, andavo vicino a qualcuno, per cercare di mantenermi in rapporti con qualcuno. Mi avvicinavo alle mie amiche dell'anno scorso, chiedevo loro se ci fossero novità. Ho cercato di fare amicizia con altre persone che in classe non avevo mai calcolato, ma è stato inutile. Solo da poco ho capito che mi sento più in pace con me stessa senza elemosinare amicizie, senza cercare di capire qualcuno, senza sorridere solo perchè ti senti obbligato dalle circostanze. Entro in quella classe la mattina, parlo il necessario, attendo che termini la giornata ed esco. In fondo, continuo a ripetermi che mancano pochi mesi e poi addio scuola. All'università sarà diverso. Nonostante questo, sono felice. Felice perchè ho capito di chi fidarmi. Felice perchè sono in pace con me stessa. Felice perchè non mi sento falsa. Felice perchè ho saputo accettare di diventare un asociale, a costo di non essere una di quelle che dispensa finti sorrisi o ripete mille volte ti voglio bene a chi neanche considera amico. 07/01/2010 Teoria patente superata!