Il tempo passa, eppure nulla migliora. In attesa di una sterzata, di un cambio di scena, di una ventata di aria fresca. Sono diversa e non so perchè. Se penso al passato, mi schifo delle mie scelte e ogni ricordo è un nuovo disgusto. Ringrazio il cielo per non aver fatto nulla di cui pentirmi. Qualcosa di importante che preferisco aspettare, che doverla ricordare con conati di vomito. Mi rendo conto di non avere nessuno con cui voler condividere qualcosa. Ho quasi 18 anni e questo è molto strano. Ciò che odio è chi pensa di conoscermi, ma in realtà non sa nulla di me. Mi chiedi "Cosa ti ho fatto di male?" cosa dovrei dirti? Che dovresti sapere ogni virgola di me e invece non sai nemmeno cosa odio mangiare. Non mi piace parlare di me. Ho bisogno di piangere, ma cerco di essere forte. Il problema è che la mia vita non si avvicina neanche minimamente a quella che vorrei. Nessuno di cui mi possa fidare ciecamente, nessuno che mi apprezzi per quella che sono. E poi la scuola, la famiglia. Avrei voluto che mi parlasse e invece era lì a pensare e non mi rivolgeva parola. Ho aspettato, ho domandato cosa fosse successo, ma nessuna risposta. Si è voltata ed io sono andata via. La mia amica non ha passato l'anno e in classe non ce l'hanno fatta altre tre ragazze. Strage. Mi chiedo come farò. Non è giusto. Spero tanto che non ci perderemo. L'idea del quinto anno mi spaventa, ma allo stesso tempo per me significa la fine. Sarà l'ultimo settembre, l'ultimo ottobre e così via in quella scuola. Non vedo l'ora finisca. Tutta quella falsità, quelle ingiustizie, quell'odio. Aspetto che inizi l'estate, quella vera e spero di non dovermi più esaurire dietro a mio padre o mio fratello che a volte mi rendono la vita impossibile. Mamma continua a lavorare in quel maledetto posto ed io non vedo l'ora che quell'azienda fallisca. Lunedì dovrò iniziare quel maledetto corso per recuperare il debito in matematica, che anche quest'anno mi rovinerà un po' d'estate. Ma che importa, giusto? I problemi sono altri. Quelli degli altri. Non fa nulla. Spero che sia con la stessa prof dello scorso anno e che passi il più in fretta possibile. Intanto la cattiveria della gente continua a sorprendermi e a farmi ripetere che se il mondo fa schifo non è colpa mia ed io non posso farci niente.
Troverò la direzione giusta
che ora non ho.