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Progetto: In viaggio verso la legalità


Il 21 marzo non è solo il primo giorno di primavera, ma una giornata dedicata al ricordo delle vittime innocenti della mafia.Anche noi, insieme al nostro Dirigente Scolastico, abbiamo voluto ricordare i circa 900 caduti per mano della mafia e abbiamo invitato nella nostra scuola, per un incontro-dibattito alcuni rappresentanti della Polizia di Stato e la  signora Matilde Montinaro, sorella di Antonio, caposcorta del magistrato Falcone, deceduto insieme a lui nella strage di Capaci. 
Prima di ascoltare le parole della signora, ciascuno di noi, ha letto il nome di una delle tante vittime della mafia. 
 A questa piccola e semplice cerimonia era presente anche un gruppo di mamme delle nostre classi.
Abbiamo ricordato con grande commozione i nomi di coloro che hanno avuto il coraggio di opporsi a Cosa Nostra anche a costo della propria vita.
Manuel ha letto una poesia in onore dei magistrati Falcone e Borsellino. Infine è seguito il silenzio d'ordinanza, una forma di rispetto per i caduti.
L'emozione più grande della giornata è stata sicuramente la presenza della signora Montinaro. Ci ha parlato di suo fratello e del suo impegno. Antonio Montinaro è stato un poliziotto orgoglioso del suo lavoro e ha vissuto a Palermo con grande coraggio. Lo stesso coraggio che dimostra ancora oggi la signora Matilde, membro attivo dell'associazione LIBERA creata da don Ciotti.
 Abbiamo poi ascoltato le parole del rappresentante della Polizia di Stato e l'impegno che ciascun agente mette nel proprio lavoro.
Tante sono state le domande che abbiamo rivolto loro e a ciascuna ci è stata data una risposta esauriente. 
 Abbiamo trascorso una giornata davvero speciale.Ne siamo usciti, sicuramente, arricchiti e con la voglia di dire no ai soprusi e alle angherie di chi conosce solo il linguaggio della violenza per sentirsi più forte.Il nemico lo si combatte se si è in tanti e se si ha il coraggio di guardarlo dritto negli occhi e noi vogliamo con tutte le nostre forze un mondo migliore, in cui la parola mafia diventi un arcaismo lontano dal nostro quotidiano.