attimi fuggenti

e la chiamano strega (tanto lei se ne frega)


non che sia normale abbinare una vecchia canzone di vasco a una bambina di tre anni e mezzo, ma tant'è. la tua canzone del momento è questa. a parte il fatto che la canti fieramente, ti porti pure addosso il mistero di come fai a essere così bella e dolce e affettuosa eppure, contemporaneamente, saperti trasformare nella strega di quella canzone. perchè sai essere testarda che quasi ti invidio, cocciuta come un mulo, DioSanto, consapevole che questa tecnica ci spiazza e che per sopravvivenza di sanità mentale (e solo per questo, sappi, piccina) ti capita di vincere facile così. vincere quando vuoi la decima caramella, quando non molli il ciuccio (ebbene sì, ancora), quando arriva il momento di vedere pippi, quando ti alzi da tavola mentre si mangia anche se lo sai che non si fa, ma "tanto è solo un attimo, vado dal cicciobello, lo tranquillizzo e torno". quando decidi una cosa e la vuoi ottenere pestando i piedi nudi o le all star arancioni che adori così visceralmente. a me auguro che crescendo diventerai più malleabile, ma a te segretamente auguro di non mollare mai questa tenacia nella vita.innanzitutto vorrei dire che non è un cazzo vero che "quando ne hai uno, è uguale con due, quando ne hai due lo è con tre ..." e così via. forse vale per quelle incoscienti famiglie dai cinque figli in su. per me "due" ha cambiato tutto. ha raddoppiato i bisogni, le domande, i vestiti, i piatti, i letti. ha dimezzato il tempo, l'energia, gli spazi, i soldi. certo, ha ingigantito l'ammmore. ma non è che lo abbia fatto senza fatiche o senza rinunce. fatto sta. tanto tu volevi arrivare, lo sapevi da sempre, hai il tuo preciso progetto in testa. e noi non potremmo immaginare la vita senza di te.mamma