attimi fuggenti

25 e 26 ottobre 2008: grazie per questo weekend


visto che quando fai il monello o ti fissi su qualcosa che vuoi o non vuoi fare, te lo facciamo sempre notare, mi sembra giusto ora farti notare la mia gratitudine per il weekend appena passato. sei stato "il bambino modello": quello che mangia senza problemi, sorride tutto il giorno, ascolta, gioca tranquillo e, soprattutto, dorme tanto e dorme bene. non sappiamo se la vaccinazione che hai fatto giovedì ti ha lasciato qualche "effetto collaterale" di rilassamento. di fatto, niente febbre ma tanta pacatezza d'animo che ci ha fatto trascorrere un fine settimana bellissimo. sabato mattina (dopo che hai dormito dodici ore) siamo stati all'ikea che, di per sè, si presenta come un'esperienza impegnativa e tutt'altro che rilassante. invece noi, furbi come linci, ci siamo divisi i compiti e, fatti gli acquisti di mia competenza, mi sono dedicata con te allo smembramento del reparto "ikea dei piccoli" mentre papà girava libero per il resto dell'arredamento globale mondiale. ti sei divertito come un matto a portare in giro le seggioline, spostare i tavolini, salire sopra i lettini, entrare e uscire dalle tende degli indiani, fare e smontare costruzioni, ispezionare pupazzi, spostare oggetti di vario genere e natura. poi appuntamento alle 12.00 al ristorante dove, per l'onesta cifra di un euro uno, hai apprezzato un piatto di pasta con sugo biologico (speriamo), un succo di frutta e uno yogurt. più qualche patatina gentilmente offerta dal piatto di mamma. all'ikea, i bagni, i tavoli, i seggioloni, gli spazi in generale, sono pensati per i bambini e per i loro genitori. quindi, paradossalmente, mentre tutti si accoltellano nei reparti, trovi intere famiglie comodamente sedute al ristorante a godersi polpette e pargoli. incredibile. e bravo il signor ikea. siamo tornati a casa dopo pranzo, giusti giusti per metterti a nanna nel tuo adorato lettino. altra delizia: hai dormito tre ore tre. ti sei svegliato con la voglia di fare merenda e hai giocato con me fino all'ora di cena. alle ventuno a nanna senza storie, addormentato in zero secondi, per altre dodici ore di sonno incantato fino al mattino dopo. domenica mattina siamo stati un po' in giro io&te a farci una passeggiata mentre papà cucinava tranquillo, dopo pranzo, altra super nanna di tre ore (tua e un po' nostra) e pomeriggio di giochi casalinghi, musica e teletubbies. siccome la sera io e papà volevamo cenare con calma in compagnia di un ottimo vino rosso, abbiamo aspettato la tua nanna e poi abbiamo gustato la cena mentre tu, beato, in un altro tempo record ti sei lasciato andare al mondo dei sogni. insomma, un weekend da invidia e manuale, che con ogni probabilità non si ripeterà mai più. anche per questo grazie.e grazie, davvero sopra a tutto, per le coccole. tu che non sei uno che si lascia strapazzare, che non bacia, che non cerca contatti fisici, mi hai sciolto e deliziato con abbracci e coccole bellissime che nel cuore della mamma (o mami, come dici certe volte) resteranno impagabili e indelebili. grazie cuccioletto bello bellissimo.mamma