attimi fuggenti

28 novembre 2008: piccolo natale, ovvero natalino


non spenderò molte parole su di lui. ma un ricordo, che si possa fermare nel tempo, glielo devo. perchè è merito suo se ho imparato ad amare questo mondo parallelo, è merito suo se ho iniziato a rapportarmi con questo universo sommerso. è per lui che ho imboccato, soffiato il naso, messo il pappagallo, lavato i vestiti. è merito suo se oggi mi sento privilegiata. per essere stata la sua ragazzina. e lui era il mio nata. una leggenda vivente della disabilità. uno che aveva preso per il culo la morte tante, troppe volte. questa è stata la volta che la morte ha vinto su di lui. ma nel ricordo resta la sua immortalità. tu non lo hai conosciuto natalino, ma lui ti ha sfiorato nella mia pancia. e il suo rossore emozionato è quello che, di lui, lascio qui per te.mamma