attimi fuggenti

16 marzo 2010: trascinati all'iperpoc


questa faccenda della scelta di regali per il compleanno ha preso una piega stravagante ... oggi, mentre io e tuo padre, gelati alla mano e primavera nel cuore, ci stavamo dirigendo verso casa insieme a te, hai deciso che "potevamo anche farci un giretto all'iperpoc", così tanto per guardare senza comprare.abbiamo seguito il tuo desiderio, visto che si mostrava così sicuro, e siamo stati all'iperpoc. per essere coerenti alla linea, tra l'altro, non abbiamo nemmeno comprato i tovaglioli di carta che ci servivano, pur di evitare di dover giustificare un nostro acquisto e nessuno tuo.hai guardato i libri per la tua solita buona mezz'ora, hai osservato i giochi individuando in un camioncino giallo di cars un possibile acquisto per il tuo compleanno. hai trasceso un filino quando hai piazzato in un colpo solo un'escalation di: grande puffo (mai cagato), bakugan (mai cagate) e scobydoo (indovina, mai cagato pure quello) in ipotetici ulteriori regali di compleanno.dopo una amara riflessione sul fatto che oggettini veramente minimal e inutili costano come una messa in piega fatta bene dal parrucchiere in centro e gli attrezzi di manny tutto fare (sei, dico sei, attrezzini in plastica) come almeno tre o quattro buonissimi libri di ultima uscita, mi sono rassegnata al fatto che dobbiamo cominciare fin da ora a dare il giusto peso all'euro, altrimenti ci troveremo svaligiati dello stipendio in cazzate senza neanche accorgercene o con un figlio bravissimo ma perennemente in fatica davanti alle rinunce che obbligatoriamente gli porremo.uscendo, un tentativo di ottenere qualcosa l'hai fatto, perchè sei bravo, e va bene, ma mica devoto alla santità ... t: "vorrei un po' di pane, dell'acqua e un libricino..." m: "ennoè, i patti erano chiari. ti abbiamo dato retta ma non si compra niente" t:"se non posso bere, mangiare e avere un libricino non capisco cosa ci siamo venuti a fare qui, ma occhei mamma, io lo facerò ...".l'ho già sentita questa, ma tu guarda un po' ...mamma