attimi fuggenti

14 settembre 2010: semplicemente, chiara


anche se il mio ginecologo, di cui io mi fido ciecamente, aveva già notato l'assenza di pisello in mezzo alle gambe del nostro futuro bambino, lo scetticismo di tuo padre (ormai convinto di saper fare solo maschi) mi ha trascinato nell'attesa della "letterina". la "letterina", poeticamente detta, altro non è che l'esito dell'amniocentesi. doveva arrivare da ancona e, puntuale, questa mattina l'ho trovata nella cassetta della posta. quando l'ho avuta tra le mani stavo venendo di corsa a prendere te alla scuola materna: avresti dovuto mangiare là ma la crisi è sopraggiunta. ho messo la busta in tasca, consapevole della mia priorità nei tuoi confronti, e aspettando comunque la telefonata di tuo padre. il quale, non inaspettatamente, mi ha detto di attendere il suo rientro dal lavoro, per aprirla insieme. giusto. giusto, con il sottile particolare che, adesso che siamo a casa insieme e tu stai giocando sereno "in tua cameretta", io me ne sto qui molle sul divano, con la busta in un'altra stanza per non farmi osservare con insistenza da lei. mancano cinque ore e mezza. ecchesaràmai.papà è arrivato mentre eravamo ai giardini. tu gli sei corso incontro con la busta in mano. l'abbiamo aperta insieme a te. cariotipo fetale 46,XX femminile normale. ho guardato tuo padre, che probabilmente riprenderà l'uso della parola tra qualche giorno. e ho capito cosa si intende quando si dice che l'emozione non ha voce.è femmina.è chiara, semplicemente. ha fatto una strada lunga, da quella notte in cui l'ho sognata, ma adesso sta arrivando.mamma