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ZIA MARIA


E' un periodo in cui ripercorro le strade della mia infanzia.Non tanto per guardare con rimpianto a qualcosa che non è più,ma per vedere se ci sono insegnamenti che ancora non ho compreso ( son duretta di comprendonio, come si dice dalle mie parti!).Così ho pensato alla "magica" figura di zia Maria.Era la sorella più vecchia di mia madre e viveva in campagna. Zia Maria era, a detta della gente, un po' strana. A me , bambina, sembrava solo meravigliosa.Faceva,oltre alla contadina, la fattucchiera.Ovvero toglieva il malocchio ecc...Ma aveva un dono meraviglioso che era quello che mi affascinava oltre ogni dire: parlava alle api. Nel suo orto c'era una fila di arnie.In piena estate io che avevo 3/4 anni giravo in calzoncini e canottiera.Zia Maria chiamava le sue api e loro la ricoprivano.Poi diceva: " Non avere paura, adesso le mando da te".Io, che mi fidavo ciecamente di lei non battevo ciglio.Zia diceva qualcosa e loro , le api, volavano da me.Io, tronfia come un tacchino, giravo per l'orto con le mie magiche maniche fatte di api. Lo so , qualcuno stenterà a crederlo ma era proprio così.Zia aveva poi una grossa scrofa di nome Rosina.Eravamo diventate amiche.Era dolcissima e a volte ci andavo a cavallo e giravo per il frutteto.Ah zia che regali meravigliosi mi hai fatto.Compresa la tecnica per togliere il malocchio che mi hai passato. Te ne ringrazio e conservo la tua memoria nello scrigno dei ricordi preziosi.